Mercoledì, 21 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3612

Tappa a Siror dell'operazione ascolto dell'assessore Giovanazzi Beltrami
SOLIDARIETÀ COME STILE DI VITA

Il Trentino della solidarietà, della convivenza e dell'uguaglianza fra i cittadini è stato al centro ieri a Siror della nuova tappa dell'operazione ascolto sul territorio dell'assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza. Dopo il saluto dell'assessore comunale alla Cultura, Reti sociali e Qualità della vita Silvana Zecchini e della vicepresidente della Comunità di Valle Andreina Stefani, è intervenuta l'assessore Lia Giovanazzi Beltrami. "La comunità trentina – ha detto nel Primiero l'assessore – sa esprimere la propria solidarietà sul territorio come nel resto del mondo. Noi abbiamo la responsabilità di coltivare e tramandare alle future generazioni questa generosità. Una solidarietà che non si esprime "solo" nelle emergenze, ma che rappresenta un vero e proprio stile di vita. E' una solidarietà che aiuta i Paesi e i territori in difficoltà, ma che giova anche a noi. Riaccendere la speranza di una comunità bisognosa ci dà infatti la forza per alimentare il nostro impegno internazionale e al contempo ci mette in contatto con diversi costumi e diverse tradizioni. Diversità che arricchiscono, in Trentino, la nostra cultura."-

Dopo l'assessore Giovanazzi Beltrami è intervenuto Mirko Montibeller dell'area Convivenza del Cinformi, che ha posto l'accento sulla sinergia fra ente pubblico e associazionismo di trentini e "nuovi trentini" nell'attuazione degli interventi in materia di immigrazione. Interventi contemplati dal Piano Convivenza approvato dalla Giunta provinciale, il documento programmatico che mira ad una piena coesione sociale in Trentino. Andrea Cagol, dell'area Comunicazione Cinformi, ha invece parlato dell'importanza del ruolo dei media nella percezione del fenomeno migratorio da parte della comunità.
Lucia Trettel, direttrice dell'Ufficio per le Pari opportunità, ha messo in risalto la necessità di continuare nell'azione di promozione dell'uguaglianza – non solo formale ma anche reale – fra uomini e donne. L'obiettivo – ha detto – è creare le condizioni perchè ogni persona possa esprimere le proprie potenzialità.
E' un "Trentino in rete con il mondo" quello descritto invece da Tiziana Bresciani, funzionaria del Servizio Solidarietà internazionale. Proprio questa visione globale, questa vicinanza e collaborazione fra territorio, amministrazione e associazioni è il contesto nel quale vengono attuati gli interventi di solidarietà nello scenario mondiale.
A Siror alcuni "nuovi trentini" hanno voluto raccontare, anche con momenti di grande commozione, il proprio vissuto: storie positive di inclusione sociale, di percorsi lavorativi, di stabilizzazione sul territorio ma, soprattutto, di costruzione di amicizie senza confini. Certo, alcune difficoltà ci sono, hanno detto i "nuovi primierotti" - come sono stati chiamati ieri dal pubblico - ma l'associazionismo sta facendo molto per far sentire a chi arriva da un altro Paese l'affetto e la vicinanza del Trentino.
Proprio dal mondo dell'associazionismo è giunto un particolare apprezzamento per il lavoro svolto sinora dall'assessorato nell'immigrazione, nelle pari opportunità e nella solidarietà internazionale. Tre settori che concorrono, in un'unica visione, al raggiungimento di una piena armonia sociale. (ac) -