Venerdì, 14 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2737

Ad Arco a Palazzo dei Panni
SI CONCLUDE L'EDIZIONE 2012 DI "CINEMAMORE"

Si concluderà lunedì 17 settembre con tre proiezioni in programma ad Arco a Palazzo dei Panni l'edizione 2012 della rassegna "CinemAMoRe", un ciclo di sette serate cinematografiche programmate nel corso dei mesi estivi in altrettante località del Trentino. Si tratta di un'iniziativa che ha coinvolto, nella selezione del materiale filmico, i tre Festival Internazionali organizzati in Trentino: "Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto", "Trento Filmfestival" e "Religion Today Filmfestival". L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento e coordinata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara.-

Arco – Palazzo dei Panni, lunedì 17 settembre 2012, ore 21.00

L'aquila e il serpente di Alessandro Dardani, cortometraggio, Italia, 2011 – 27'

Linea 4.000 di Giuliano Torghele, documentario, Italia, 2012 – 40'

And thou shalt love di Chaim Elbaum, cortometraggio, Israele, 2007 – 28'

L'aquila e il serpente

Il documentario è il primo risultato del "Progetto Iran" lanciato due anni fa dal Museo Civico di Rovereto allo scopo di raccogliere immagini e informazioni relative agli eccezionali ritrovamenti fatti nel 2001 a Jiroft, nel sud-est dell'Iran. Per l'occasione fu inviato in Iran un gruppo di collaboratori dello stesso Museo. Il film offre una lettura originale delle raffigurazioni sui vasi scoperti a Jiroft, che testimoniano l'esistenza di una civiltà ancora sconosciuta, ma fiorente, sull'altopiano iranico nel IV-III millennio a.C..

A cura della Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto

Linea 4.000

Sulle orme di Patrick Berhault, Franco Nicolini insegue da molto tempo il sogno di concatenare tutte le 82 vette che superano i quattromila sulle Alpi. Insieme a Diego Giovannini, Nicolini riesce nell'impresa in 60 giorni muovendosi a piedi, sugli sci o in bicicletta. Scopriamo così una nuova spinta dell'alpinismo sulle Alpi.

A cura di Trento Filmfestival

And thou shalt love

Durante gli studi, Ohad nasconde la sua omosessualità e i suoi sentimenti per il compagno Nir. Seguendo le indicazioni di una linea telefonica religiosa, Ohad si convince di essere "guarito". Al ritorno di Nir dal servizio militare, però, il giovane capisce che non può scappare dal difficile confronto con se stesso e con Dio.

A cura di Religion Today Filmfestival -