Martedì, 20 Gennaio 2015 - 02:00 Comunicato 111

Presidente Rossi: "Facciamo sì che le celebrazioni e le iniziative siano dirette soprattutto ai giovani e alla scuola"
SETTANTESIMO DALLA RESISTENZA E DALLA LIBERAZIONE: PARTE IL COMITATO DI COORDINAMENTO

Il presidente Ugo Rossi ha oggi inaugurato la prima riunione del Comitato di coordinamento delle iniziative previste per tutto l'arco del 2015 in occasione del settantesimo anniversario della Resistenza, della Liberazione e della fine della seconda guerra mondiale. "Abbiamo sentito la necessità di questo strumento di coordinamento – ha esordito il presidente Rossi, – sia per razionalizzare e non sovrapporre le iniziative che ciascun soggetto istituzionale ha in animo di promuovere, sia per concordare gli obiettivi ma anche il sentimento con il quale approcciare eventi come la Resistenza, la Liberazione, la guerra. E questo anche alla luce dei recenti fatti di terrorismo internazionale che ci invitano, oggi più che mai, a tenere ben salda la barra in direzione di quei valori di libertà, di accoglienza, di democrazia che gli eventi di settant'anni fa ci hanno lasciato in eredità".
All'incontro di oggi erano presenti il Commissario del Governo Francesco Squarcina, il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, Sandro Schmid, presidente ANPI di Trento, il tenente colonnello Giuseppe Petrella, in rappresentanza del Comando militare dell'Esercito Trentino-Alto Adige, Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino, Lorenzo Andreatta in rappresentanza del Comune di Trento e del suo sindaco, Claudio Martinelli, dirigente del Servizio provinciale Attività culturali. Al Museo Storico del Trentino è stato affidato il compito di coordinare tutte le iniziative che verranno messe in programma.-

"La necessità di coordinare tutte le iniziative che dal Giorno della Memoria fino all'autunno inoltrato ricorderanno i settant'anni trascorsi dalla fine del secondo conflitto mondiale – ha infine raccomandato il presidente Rossi, – deve rispondere anche alla scelta di indirizzare eventi, pubblicazioni, cerimonie, mostre e convegni soprattutto alle giovani generazioni, privilegiando in questo caso la scuola. È ai giovani, infatti, che dobbiamo raccontare gli orrori e gli errori del secolo scorso, affinché l'esperienza degli anziani e della storia serva come monito e come lezione. Proprio stamani mi sono incontrato con la Consulta dei giovani, che per il 2015 mi ha esplicitamente chiesto alcuni momenti di riflessione e di approfondimento sull'autonomia. Ecco: a me piacerebbe che nel cuore della Memoria relativa alla seconda guerra mondiale, alla Resistenza, al dramma delle foibe, all'Olocausto, si riuscissero a individuare e a valorizzare quei valori universali capaci di aiutare i giovani di oggi a capire e ad apprezzare l'autonomia di cui godiamo".
È quindi toccato ai soggetti presenti alla riunione mettere sul tavolo i primi eventi in programma e in fase di organizzazione.
Giuseppe Ferrandi ha sottolineato e ribadito che "abbiamo le carte in regola per affrontare questo settantesimo anniversario con convinzione, grazie anche ai rapporti già intrecciati in occasione di precedenti esperienze, a partire dal Giorno della Memoria che com'è ormai consuetudine celebreremo intorno al 27 gennaio prossimo. Come Museo Storico abbiamo già preso contatti con tutti i soggetti seduti a questo tavolo e posso quindi anticipare che, nell'ottica di una lettura complessiva e senza strumentalizzazioni del drammatico periodo della seconda guerra mondiale, nel 2015 non parleremo solo di Resistenza antifascista, ad esempio, ma anche di Foibe, con apposite celebrazioni previste per il 10 febbraio. Il 25 aprile, invece, il settantesimo si concentrerà sulla settantesima Festa della Liberazione, con cerimonie ufficiali, con lo spettacolo teatrale promosso dall'ANPI "Cuori pensanti", messo in scena dalle scuole medie superiori di Trento per la regia di Michele Comite, con un concerto al Teatro Sociale della Corale Bella Ciao. Poi il programma si arricchirà nel mese di maggio con il ricordo della fine della seconda guerra mondiale e della strage di Stramentizzo, mentre a Ferragosto sarà la volta di Malga Zonta, a ci seguirà il 2 settembre il ricordo del bombardamento del quartiere della Portèla a Trento. Ci apriremo inoltre ad una visione euroregionale con una mostra alle Gallerie di Piedicastello sull'asse del Brennero dal Trentino al Tirolo passando per l'Alto Adige. Il 5 settembre ricorderemo, in occasione della tradizionale Giornata dell'Autonomia, l'accordo De Gasperi-Gruber, mentre il Museo Storico censirà tutti i trentini che in un modo o nell'altro hanno avuto a che fare con la seconda guerra mondiale, per onorare le migliaia di piccoli grandi eroi fino ad oggi rimasti senza un nome e un volto".
Sandro Schmid, presidente dell'Anpi Trento, ha completato il programma della sua associazione ricordando, tra le altre iniziative previste, la mostra d'arte sul tema della libertà di ben 40 artisti trentini, che dal 12 al 30 marzo sarà aperta a Torre Mirana. "Per le scuole abbiamo in animo di bandire un concorso per coinvolgere gli studenti delle superiori nel realizzare brevi videoclip sul tema della Libertà e della Resistenza, mentre, per offrire alle scuole un sostegno alla formazione storica, nel corso dell'anno firmeremo, assieme all'ANPI di Bolzano, un Protocollo d'intesa con il Ministero dell'istruzione università e ricerca".
E se il presidente del Consiglio provinciale ha annunciato un volume che raccoglie i nomi e le storie dei deportati trentini nella seconda guerra mondiale, da parte loro il Commissario del governo, l'Esercito italiano e il Comune di Trento hanno convintamente aderito al Comitato di coordinamento, che su indicazione del presidente Rossi sarà gestito dalla Fondazione Museo Storico del Trentino. (mn)
Fotoservizio a cura dell'Ufficio Stampa
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