Venerdì, 14 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2746

L'assessore Pacher in merito alle motivazioni dell'agitazione sindacale di giovedì: "Le convenzioni coi privati sono del tutto marginali"
SCIOPERI DEI TRASPORTI: "TRENTINO TRASPORTI, PER LA PROVINCIA, E' ASSOLUTAMENTE CENTRALE"

In merito alle motivazioni che hanno indotto alcune sigle sindacali del settore dei trasporti a indire uno sciopero nella giornata di ieri, giovedì 13 settembre, l'assessore provinciale ai trasporti Alberto Pacher ha espresso in sede di conferenza stampa del venerdì tutto il suo stupore per questa decisione "che è arrivata dopo che nei giorni scorsi avevamo avuto modo di incontrare i sindacati di tutte le sigle, per fornire alcuni chiarimenti e per concordare con loro alcuni punti interessanti sul tema, appunto, dei trasporti. Vorrei precisare alle organizzazioni dei lavoratori del settore che la Provincia non è un ente terzo che guarda con distacco all'attività di Trentino Trasporti o a quella dei soggetti privati. La Trentino Trasporti è della Provincia e su di essa la Provincia sta puntando e investendo con decisione e con progetti futuri, come ad esempio la ferrovia della Valsugana. E noi siamo i primi ad essere felici se in tutte le classifiche nazionali stilate per valutare la qualità del servizio, la velocità, dei mezzi, i costi contenuti, la Trentino Trasporti è sempre sul podio, in prima o seconda posizione"-

L'assessore Pacher ha poi proseguito: "La Provincia ogni anno investe nel trasporto locale 120 milioni di euro, una cifra che – senza far nulla – cresce automaticamente di due milioni e mezzo l'anno. Per poter mantenere su livelli standard i servizi, è quindi necessario risparmiare sulle spese oppure produrre in proprio il servizio, come sarà il caso della Valsugana, che guarda caso a regime porterà a contenimenti della spesa di circa due milioni e mezzo annui. È evidente che per certe corse con pochissimi utenti, la scelta obbligata è stata quella di rivolgersi a soggetti privati, che comunque coprono un chilometraggio al di sotto del 10% del totale. Tuttavia, se il problema è quello di due-tre persone che per questi tagli rimarranno oggi senza lavoro, la soluzione la troveremo senza traumi, spostando questi lavoratori sul trasporto stagionale, ad esempio, oppure dando loro la precedenza quando Trentino Trasporti, per la gestione del servizio della ferrovia della Valsugana, avrà bisogno di assumere 50-60 operatori ferroviari. Comunque – ha infine concluso Pacher, – sia ben chiaro a tutti che per noi Trentino Trasporti è assolutamente centrale, mentre l'affidamento di servizi ai privati è del tutto marginale".
(m.n.)

In allegato il commento audio del vice presidente Pacher -