Giovedì, 29 Agosto 2013 - 02:00 Comunicato 2456

La risposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi
SANTA MARIA DEL CARMINE: "NESSUN DEPOTENZIAMENTO"

Facendo riferimento alle notizie riportate oggi dalla stampa locale, l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo Rossi smentisce qualsiasi ipotesi di depotenziamento del presidio ospedaliero di Santa Maria del Carmine di Rovereto: "Riportare dati di attività parziali, benché corretti, può nuocere all'immagine dell'ospedale di Rovereto che invece lavora a pieno regime grazie a professionisti di primo livello e grande qualità. Si conferma l'assoluta infondatezza di notizie che potrebbero far pensare ad un depotenziamento del presidio ospedaliero. Tutti gli atti adottati dalla Giunta provinciale nel corso della attuale legislatura e le recenti nomine di primari effettuate dal direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari confermano invece che l'ospedale Santa Maria del Carmine svolge, e svolgerà in futuro, un ruolo fondamentale all'interno della struttura sanitaria del Trentino". In nessuno dei casi evidenziati dalla stampa, si sottolinea inoltre, sono state registrate mancate prestazioni per i pazienti.-

Nello specifico l'assessore Rossi precisa che il reparto di riabilitazione cardiologica di Ala è gestito dall'Unità operativa di cardiologia di Rovereto. In questa unità operativa si è verificate la mancanza improvvisa di tre medici e quindi è stata sospesa - e non definitivamente chiusa - l'attività programmata su Ala. Nel frattempo è stato attivato un avviso di selezione per medici. La commissione per la scelta dei medici si riunirà il 16 settembre prossimo e il servizio su Ala sarà ripristinato a partire dal mese di ottobre.
Per quanto riguarda le ambulanze si precisa che l'attuale organizzazione del servizio, che vede la collaborazione di volontari sulla terza macchina, è assolutamente provvisoria in quanto sta per essere ultimata la procedura per l'assunzione di due nuovi autisti; il servizio erogato in sinergia tra l'organizzazione dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari e i volontari garantisce comunque la massima qualità di intervento come avviene in altre zone della provincia.
Infine per quanto riguarda oculistica l'assessore Rossi precisa che a seguito dell'esito negativo del primo concorso ne verrà bandito un altro per la sostituzione del primario. Inoltre i dati relativi alle operazioni alla retina riportati dalla stampa, per quanto corretti, sono parziali perché si riferiscono ad un'attività altamente specialistica e non tengono in considerazione, per esempio, il notevole aumento degli interventi di cataratta effettuati a Rovereto. -