Lunedì, 05 Ottobre 2015 - 02:00 Comunicato 2459

SAMANTHA CRISTOFORETTI IN VISITA AL CENTRO DI PROTONTERAPIA DI TRENTO

Nello spazio gli astronauti sono esposti a radiazioni simili a quelle utilizzate dalla protonterapia per il trattamento di alcuni tipi di tumore: per questo, nell'ambito della sua visita in trentino, Samantha Cristoforetti, assieme agli altri due astronauti che hanno partecipato con lei alla recente missione spaziale, l'americano Terry Virts della Nasa e il russo Anton Shkaplerov della Roscosmos, ha visitato anche il centro di Protonterapia di Trento di via al Desert, inaugurato esattamente un anno fa, nell'ottobre 2014. "Oltre alla sua missione principale, essere una struttura di avanguardia per la cura di alcune patologie tumorali, questa realtà rappresenta un risultato concreto dell'impegno che in Trentino viene riservato alla ricerca scientifica", ha spiegato nel corso della visita il governatore Ugo Rossi. A fare gli onori di casa, assieme al presidente della Provincia autonoma di Trento, il direttore dell'Unità Operativa Maurizio Amichetti e Marco Durante, presidente dell'associazione per la ricerca in campo radioattivo e direttore di Tifpa, il centro nato a Trento collegato all'Azienda provinciale per i servizi sanitari, FBK, Università di Trento e Infm nell'aprile 2015, ed inoltre i due assessori provinciali competenti, Sara Ferrari per la ricerca scientifica e Luca Zeni per la salute.-

Samatha Cristoforetti, assieme agli altri due astronauti, ha visitato la sezione dedicata al trattamento dei tumori e le strutture meccaniche e tecniche che ne permettono la movimentazione. Successivamente le sono state brevemente esposte le attività di ricerca svolte a Trento, in particolare nel campo della radiobiologica. Un breve passaggio è stato dedicato alla sezione di imaging (RM e TAC) e alla sezione di anestesia per la preparazione dei pazienti. Il percorso è stato seguito con molta attenzione dai tre astronauti, interessati sia alla parte riguardante la ricerca sia a quella riguardante più propriamente l'uso clinico della protonterapia.
La protonterapia è una forma particolare di radioterapia che utilizza, al posto dei raggi-X ad alta energia (fotoni), particelle elementari dotate di massa e carica (protoni). I protoni rilasciano la loro energia nei tessuti irradiati in maniera caratteristica: la dose è infatti depositata quasi interamente, con estrema precisione, nello spazio di pochi millimetri. Questa proprietà li rende particolarmente adatti alla somministrazione di dosi elevate al tumore, risparmiando al contempo i tessuti sani circostanti la lesione.
L'Unità Operativa di Protonterapia di Trento si occupa di trattamenti radianti con fasci di protoni per neoplasie selezionate sia in pazienti adulti che pediatrici; attività di consulenza sulle patologie per le quali è potenzialmente indicato il trattamento con protoni compreso l'invio a specifici Centri di trattamento; partecipazione a gruppi di lavoro aziendali multidisciplinari su patologie selezionate; organizzazione e partecipazione ad una rete scientifica collaborativa nazionale ed internazionale funzionale allo sviluppo della nuova attività.
Le principali patologie trattate sono i tumori cerebrali e della base cranica, i tumori del distretto cervico–cefalico e i sarcomi.

-



Immagini