Lunedì, 02 Settembre 2013 - 02:00 Comunicato 2498

Oggi pomeriggio nella Sala grande del Castello del Buonconsiglio di Trento
"SALVAGUARDIA DEL CREATO": IL PRESIDENTE PACHER ALLA VIII GIORNATA

"I grandi cambiamenti climatici saranno un grande acceleratore delle disuguaglianze sociali". Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher ai partecipanti alla VIII giornata ecumenica per la custodia del creato riuniti nella Sala Grande del Castello del Buonconsiglio al termine di una giornata spesa nella città capoluogo alla scoperta, tra l'altro del Muse. All'incontro, introdotto dal direttore del Museo Castello del Buonconsiglio, Franco Marzatico, erano presenti l'arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, e il sindaco Alessandro Andreatta.-

L'appello letto alla fine dell'incontro e sottoscritto tra gli altri dai vescovi Bressan, Andrich (Beluno-Feltre) e Muser ribadisce il credo a Dio che "veglia su tutte le creature e riunisce in una sola famiglia gli uomini e le donne creati a sua immagine e redenti dalla croce del suo Figlio" e rilancia l'impegno al "rispetto della specificità" nel rapporto tra creature umane ed animali, in un rapporto che deve essere armonioso.
L'ambiente e la sua qualità, in questa sfida, gioca un ruolo determinante. Ecco perché ciascuno di noi deve fare davvero fino in fondo ogni sforzo possibile per preservarlo. "I cambiamenti - ha detto Pacher - sono sotto i nostri occhi, anche se facciamo finta di non accorgercene, basti pensare a quanto sono arretrati i ghiacciai nell'arco di una sola generazione. Ecco perché è importante investire sulla cultura, sulla formazione, sulla conoscenza, proprio come stiamo facendo da tanti anni secondo un modello che oggi potete toccare con mano ad esempio visitando il Muse o questa stessa mostra che parla per l'appunto di animali fantastici e delle tante storie che hanno ispirato l'umanità. Grazie quindi per la vostra sensibilità - ha concluso Pacher - e perché ci aiutate a diffondere questo messaggio che ha una forte valenza sociale: difendere l'ambiente, in fin dei conti, significa difendere i più deboli". -