
ll progetto, portato avanti dall'amministrazione comunale d‘intesa con la Provincia autonoma di Trento, rientra in quelle azioni a lungo termine che mirano al rilancio della città, in particolare a potenziare il suo ruolo attrattivo sia in termini di visitatori che di attività del terziario.
Il sindaco ha ricordato che dopo aver agito su alcuni luoghi fisici era necessario concentrarsi sulle attività economiche che connotano la città e hanno ruolo determinante. Si lavorerà quindi su progetti concreti, secondo un cronoprogramma definito, seguendo un nuovo modello di lavoro che coinvolge trasversalmente più servizi. Il sindaco ha ringraziato inoltre la Provincia autonoma di Trento e la collaborazione con l'Unione Commercio e Turismo con la quale ha preso corpo un partenariato sul modello di quello che a livello nazionale ha visto già coinvolte Anci e Confcommercio e a cui hanno aderito già 153 città italiane.
La Provincia a sua volta guarda con interesse all'operazione, utile anche ad altri territori, ed ha predisposto con una apposita delibera, approvata oggi, un sostegno specifico alle imprese. Rovereto è già terreno di importanti azioni rigenerative (basti pensare al compendio di Progetto Manifattura), mirate a innovare e cambiare il tessuto economico, ed questo nuovo percorso ha la piena adesione della Giunta Provinciale, che metterà a disposizione il patrimonio di esperienza di Trentino Sviluppo e strumenti che possano alleviare la fatica del fare impresa per aiutare l'esistente e in generale il terziario.
Per l'Uct, dopo il protocollo d'intesa siglato a settembre, questo è il secondo passo di un lavoro che non darà frutti domani, ma nel medio-lungo termine. Con la sede aperta oggi partono azioni specifiche: incontri tra operatori per consolidare l'esistente in centro storico, per un accompagnamento a convertire attività in sofferenza o destinate a scomparire, in un ottica innovativa.
Nel corso dell’inaugurazione è stata annunciata la prima attività operativa : una indagine statistica tramite questionario su tutto il tessuto commerciale, per comprendere le dinamiche di mercato in atto e fotografare l’esistente in vista delle macro-azioni (alle quali il Tavolo sta già lavorando), da porre in essere per agevolare l’intrapresa economica negli specifici ambiti urbani. Sarà verificata la fattibilità di un incubatore dedicato alle attività di commercio-artigianato-servizi e turismo, in particolare a quelle di nuovo insediamento o ristrutturate, quale volano di attrattività anche per le attività già avviate.