
L’incontro è organizzato nell’ambito dell’(H)-Open Week dedicata alle donne vittime di violenza della Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere). Negli ospedali aderenti al network Bollini rosa vengono offerti servizi e momenti di riflessione sul tema della violenza di genere con l’obiettivo di avvicinare le donne alla rete dei servizi antiviolenza capace di offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno.
Già prima della pandemia la violenza di genere rappresentava una grave emergenza sociale. Le misure di contenimento dei contagi hanno ulteriormente peggiorato la situazione di molte donne che si sono trovate forzatamente confinate e intrappolate tra le mura domestiche, rendendo ancora più difficile chiedere un supporto all’esterno. Secondo i dati ISTAT le richieste di aiuto durante la pandemia sono aumentate di molto. Nel periodo di lockdown forzato sono aumentate le violenze dentro le mura domestiche e le chiamate al numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking hanno avuto un andamento crescente a partire da marzo 2020, arrivando a più di 15 mila a fine anno, con un aumento del 79,5% rispetto al 2019.
La ricorrenza del 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, rappresenta una data significativa poiché agisce sulle vittime come effetto motivazionale nella ricerca di un supporto esterno: nel 2020 le chiamate in questa data sono più che raddoppiate rispetto all’anno precedente arrivando a 147 contatti in un giorno, cioè +114,1% rispetto al 2019.