"Quella di oggi – ha commentato il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Rossi - non è l'inaugurazione di una scuola. È l'apertura dell'anno scolastico nel giorno stabilito fin dall'inizio. Vuole essere un segnale di disponibilità del Trentino per dire, insieme a Protezione civile e Ministero dell'Istruzione che, nonostante tutto, è possibile immaginare una ripartenza e pronunciare la parola più importante in questi momenti: la 'speranza’. Porto il saluto oggi di tutti i bambini del Trentino, che sono entrati in aula ieri, e che hanno realizzato per i bimbi di Amatrice dei disegni. - ha detto ancora il presidente Rossi – Ringrazio tutti i volontari e rappresentanti della Protezione Civile di Trento per lo sforzo straordinario di questi giorni. Buon anno scolastico a tutti".
Tutti i rappresentanti delle istituzionali nazionali e locali presenti hanno espresso la propria gratitudine per la solidarietà dimostrata dal Trentino.
“Il 27 agosto avevo promesso che il nuovo anno scolastico sarebbe dovuto ripartire da qui. Sono quindi commossa e felice. Ringrazio chi si è speso per produrre in pochi giorni un mezzo miracolo” ha commentato il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. “È stato fatto un lavoro straordinario - ha aggiunto il ministro - e il nostro impegno parte da oggi per fare in modo che questa scuola sia la vostra casa e il simbolo della speranza, della voglia di ripartire e di vincere la paura. È un primo passo, da oggi inizia anche il lavoro più lungo, quello del commissario Vasco Errani. Amatrice riavrà tutto quello che ha perso”.
“Questo è un grande segnale di ripresa - ha detto il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio -, utilizziamola anche per aumentare la consapevolezza sui rischi. Fidiamoci delle istituzioni, noi ci siamo e non siamo qui a tagliare nastri”.
“Venti giorni fa avevamo tutto. Eravamo uno dei borghi più belli d'Italia. Ora non abbiamo più nulla, ma oggi ripartiamo da qui, da questa scuola, perché con essa abbiamo tutto” ha aggiunto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. “Le istituzioni hanno funzionato e questa scuola è il segno che il nostro Paese quando vuole sa fare le cose fatte bene. I nostri bambini dovranno avere la capacità di trasmette solidarietà e amicizia. Loro sono la mia speranza. Ai cittadini dico: Schiena dritta, se siamo uniti riavremo tutto quello che abbiamo perso”.
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