Domenica, 20 Dicembre 2015 Comunicato 3201

A Tesero inaugurata Casa Jellici
Rossi: “Il Presepio non è un simbolo di prevaricazione delle culture”

Il presidente e due assessori provinciali hanno tagliato il nastro oggi nel tardo pomeriggio a Tesero delle cantine di Casa Jellici “Moretti” oggetto di un intervento di restauro che le ha restituite alla comunità. Non solo. L'occasione è servita anche per festeggiare i cinquant'anni di attività dell'Associazione Amici del Presepio “Felix Deflorian”. Il Presidente della Provincia Ugo Rossi e gli assessori Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini hanno presenziato all'evento molto atteso dalla comunità di Tesero. Casa Jellici infatti da molti anni nel periodo natalizio ospita nei suoi caratteristici avvolti la mostra di presepi artistici. Dopo un paio d'anni di pausa forzata per i lavori di restauro, ora le cantine sono tornate ad essere sede dell'esposizione che ogni anni richiama centinaia di visitatori.

“Il Natale nella Fantasia e nell’Arte Popolare”, questo il titolo dell'esposizione, propone in mostra una serie di presepi artistici di particolare valore. Un preludio a quanto accadrà nei prossimi anni quando nell'edificio troverà posto il museo permanente dei Presepi. “L'intervento su questa storica casa era doveroso - ha affermato l'assessore provinciale ai lavori pubblici, Mauro Gilmozzi. Ora la sfida più importante spetta alla comunità di Tesero che dovrà essere capace di portare avanti unitariamente la gestione dell'edificio”.
L'assessore alla cultura Tiziano Mellarini, fresco del ricordo della bellissima trasferta in Vaticano per inaugurare il grande presepio di piazza San Pietro opera degli artisti-artigiani dell'Associazione Amici del Presepio, ha ricordato come il Presepio, oltre ad essere portatore di un grande messaggio di fratellanza, è anche arte e tradizione. “Tesero deve proseguire - ha affermato Mellarini - con questa attività avviata cinquant'anni fa e che oggi sempre più porta a far conoscere la comunità fiemmese nelle principali cattedrali della cristianità”.
Infine il ringraziamento del Presidente Ugo Rossi che ha voluto rimarcare il bello delle comunità di ritrovarsi attorno al Presepe. “Purtroppo spesso il Presepio viene utilizzato a sproposito per fare propaganda politica. Il Presepio - ha concluso Rossi - non è un simbolo di prevaricazione delle culture come taluni vogliono far credere”.
Un compleanno memorabile per l'Associazione Amici del Presepio che mosse i primi passi nel febbraio 1965 quando un drappello di persone concepirono l'idea di recuperare e valorizzare la tradizione che lega Tesero ai suoi presepi e che, il 29 aprile di quell'anno, costituirono la “Sezione Trentino-Alto Adige degli Amici del Presepio”. Il primo verbale di Mario Deflorian, che poi sarà segretario per anni dell'associazione, elenca i nomi di tutti i partecipanti alla prima assemblea di febbraio e riporta poi la riunione del primo direttivo nominandone gli altri componenti : Beniamino Zanon presidente, Felice Deflorian vice presidente, Pietro Deflorian, Antonio Piazzi, Sabino Deflorian, Pietro Zeni, Giuliano Doliana e Giuseppina Zanon consiglieri. Lo stesso verbale riporta un'annotazione conclusiva catturata durante il brindisi augurale che dice “viene a galla una strana idea: costruire un presepio gigante sul ponte vecchio sopra il Rio Stava. Detto fatto, la discussione di anima e si conclude nientemeno che sul ponte stesso, dove si va in corpore ad effettuare il sopralluogo”. Da allora il Grande Presepio è divenuto compagno immancabile a Natale per Tesero e, complice anche l'edizione del 1981 in piazza Duomo della Città del Concilio, per l'intero Trentino. Ma i confini negli anni si sono allargati anche fuori paese a iniziare dall’ultimo e forse più importante di tutti quello in piazza San Pietro a Roma, dove quest'anno è stato allestito il Grande Presepio per Papa Francesco in questo “Anno Santo della Misericordia”.

(gp)


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