Lunedì, 06 Dicembre 2021 - 14:41 Comunicato 3527

La tecnologia al servizio dell'arte
Romanino 3D al Castello del Buonconsiglio

Fino al 9 gennaio 2022 il pubblico che visiterà il Castello del Buonconsiglio di Trento potrà godere di una esperienza immersiva dal grande impatto emotivo. Indossando oculus multimediali si troverà catapultato nella Venezia del Cinquecento a bordo di una gondola e da lì partirà verso un viaggio alla scoperta dell’arte ribelle del grande pittore bresciano Girolamo Romanino, in questa produzione Cieli Vibranti e Scena Urbana.
L' oculus al Castello del Buoncnsiglio [ Castello del Buonconsiglio ]

In occasione del decennale del festival "I volti del Romanino. Rabbia e fede", è stata realizzata questa installazione virtuale, capace di raccontare Romanino, la sua arte e il suo tempo con un linguaggio multimediale innovativo e di grande impatto emotivo. "Romanino VR", realizzato da Cieli Vibranti in collaborazione con Scena Urbana, proietta la pittura inquieta dell’artista lombardo nel mondo della realtà virtuale: utilizzando i visori oculus i visitatori del Castello del Buonconsiglio possono vivere un'esperienza unica, entrando virtualmente nelle opere del grande artista rinascimentale, approfondendo dettagli di stile ad altissima definizione, scoprendo prospettive inedite di grandi capolavori. 

La soluzione tecnologica scelta per l'installazione è Oculus Quest 2, un visore all-in-one, ovvero in grado di funzionare senza essere collegato ad un pc. Il visore è autonomo, dispone di un suo processore interno e diffusori audio integrati e comprende quattro videocamere che consentono un'esperienza di definizione e coinvolgimento mai sperimentata prima e il tracciamento dello spazio circostante. Oculus rende possibile all’utente il movimento libero nello spazio, quando ci si avvicina ad un ostacolo le videocamere si attivano per segnarlo. Con testi di Fabio Larovere interpretati dall’attore Luca Micheletti, il video disegna un viaggio nelle tappe fondamentali dell'evoluzione artistica di Girolamo Romanino, dalle prime prove segnate dal modello di Tiziano e della pittura veneta alla progressiva conquista di un linguaggio personale, intriso delle angosce di un secolo attraversato dalla frattura della Riforma protestante, che affascinerà grandi intellettuali come Giovanni Testori e Pier Paolo Pasolini. 

Una posizione di rilievo avrà una delle maggiori imprese artistiche di Romanino, la realizzazione degli affreschi del Castello del Buonconsiglio, completati tra il 1531 e il 1532. Romanino lavora in diversi ambienti del Castello del Buonconsiglio, affrescando luoghi di grande rilevanza fra i quali la Loggia e gli ambienti attigui (andito alla cucina, andito al bagno, scala del giardino). Con il suo stile inconfondibile, decora anche la Sala delle Udienze, e, nell’appartamento privato del Principe Vescovo, esegue il fregio con putti e busti di imperatori romani nella camera da letto. I visori Oculus e il video saranno messi a disposizione dei visitatori negli orari di apertura del Castello del Buonconsiglio.

(ac)


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