Giovedì, 10 Ottobre 2019 - 12:47 Comunicato 2424

“Riportare il basket nelle scuole e tornare a giocare nei campetti”

Jack Galanda, vincitore di tre scudetti con tre squadre diverse (Varese, Bologna e Siena), di un argento con la nazionale alle Olimpiadi del 2004 e, sempre con gli azzurri, di un argento e di un oro agli Europei del 1997 e del 1999 non ha voluto mancare al Festival dello Sport. Dopo la presenza alla prima edizione eccolo puntuale di nuovo a Trento. “Questa volta ho portato anche la mia famiglia, vivere quest’esperienza merita nel maniera più assoluta” ha commentato l’ex centro friulano.

Dopo aver smesso con la pallacanestro giocata Galanda attualmente ricopre il ruolo di consigliere federale con delega alle scuole ed è membro del consiglio d’amministrazione di Pistoia Basket. Ma non solo: “Sono molto impegnato anche nel promuovere la pavimentazione ecologia in Tyrefield - ha spiegato il diretto interessato questa mattina in una Piazza Dante stracolma di giovani studenti e appassionati. Si tratta di gomma ottenuta dal riciclo di pneumatici che invece di finire nell’ambiente come spazzatura possono benissimo essere utilizzati come superficie per i campi da gioco. Ci tengo a precisare che questa operazione di riciclo è anche a chilometro zero”. L’ex azzurro è poi passato a spiegare come la federazione si sta muovendo nei confronti dei più giovani: “Per rilanciare il movimento a 360 gradi è fondamentale coinvolgere chi sarà protagonista del nostro futuro, ecco perché siamo presenti in più di 3 mila classi e abbiamo raggiunti circa 100 mila studenti cercando di avvicinarli alla nostra disciplina. Generalmente il basket piace e colpisce immediatamente, non è difficile insomma vedere grande entusiasmo negli occhi dei ragazzi”. L’atleta originario di Udine ha poi analizzato lo stato di salute della massima serie nazionale: “La direzione intrapresa è indubbiamente quella giusta, penso che il fallimento di qualche club non sia stato del tutto negativo nel senso che le altre società hanno capito che fare il passo più lungo della gamba può portare a risultati disastrosi. Ora si tratta di proseguire lungo questa strada, i vari dirigenti devono però cercare di mettere da parte alcuni interessi di campanile peri il bene comune di questa meravigliosa disciplina”.



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