Giunta alla quarta edizione, la rassegna Jazz’About si propone di porre Trento e Rovereto al centro del discorso contemporaneo sulle “nuove” vibrazioni della musica black, dove il jazz è un’attitudine più ancora che un suono specifico. I primi nomi dell’edizione di quest’anno parlano già di una ricognizione a trecentosessanta gradi. Si inizierà il 27 di ottobre con un doppio appuntamento al Teatro SanbàPolis: da un lato il batterista Yussef Dayes, uno dei musicisti più entusiasmanti emersi dalla vibrante scena jazzistica di Londra, e dall’altro il dj set di Simon Green, alias Bonobo, dominatore mondiale di quella scena di grande fascino che incrocia house, soul, jazz ed eleganze astratte. Nel mese di novembre l’Auditorium “Melotti” di Rovereto ospiterà sabato 10 i chiaroscuri elegantissimi e retro-futuristi degli americani Knower, duo di musica elettronica di stanza a Los Angeles formato dal batterista Louis Cole e dalla cantante Genevieve Artadi, mentre venerdì 30 novembre, sul palco del Teatro Auditorium di Trento, salirà un “grande vecchio” del jazz tradizionale come Archie Shepp, autentico gigante del genere, ancora oggi carismatico e tagliente. L’anno sarà chiuso il 7 dicembre dagli italiani Massimo Di Lena e Lucio Aquilina – in arte Nu Guinea – pronti a infiammare il Teatro SanbàPolis con il loro funk napoletano rivisto all’epoca del digitale: un’esplosività di suoni in grado di combinare il patrimonio della canzone tradizionale napoletana con il funk-soul anni Settanta e Ottanta. Altri quattro appuntamenti, ancora in fase di definizione, saranno in calendario nei primi mesi del 2019.
Giunta anch’essa alla quarta edizione, la rassegna Transiti – Musiche in movimento si è radicata ormai stabilmente nell’agenda culturale del pubblico trentino. L’edizione 2018/2019 proseguirà il proprio cammino in maniera coerente alla vocazione originaria che ne ha determinato fin qui il successo, facendosi testimone dell’attualità musicale attraverso produzioni nazionali e internazionali di artisti al tempo stesso sensibili alle tradizioni e votati all’esplorazione di nuovi territori sonori. Se possibile, il raggio d’azione è questa volta ancora più ampio del solito, abbracciando tanto la sfera dell’avanguardia quanto la dimensione pop, con un ventaglio di sei concerti ospitati al Teatro SanbàPolis di Trento. A inaugurare la sequenza di appuntamenti sarà, giovedì 25 ottobre, il fenomenale pianista di origine ucraina Lubomyr Melnyk, strumentista 69enne dotato di una velocità di esecuzione da Guinness dei Primati, mentre il mese di novembre sarà caratterizzato martedì 20 dalla calda e confidenziale voce della californiana, ancorché figlia di genitori siriani, Bedouine: astro nascente nel firmamento americano della canzone d’autore. Com’è consuetudine, anche questa volta il programma prevede la sonorizzazione originale di un film muto affidata a esponenti della scena italiana, rinnovando la collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino: a musicare dal vivo “Coeur Fidèle” di Jean Epstein (1923) saranno, venerdì 25 gennaio, i Guano Padano, trio capeggiato dal virtuoso chitarrista Alessandro “Asso” Stefana, già partner di Vinicio Capossela e PJ Harvey. Nel mese di febbraio spicca la presenza giovedì 28 dei parigini Nouvelle Vague: eccellente cover band, capace di tramutare in “easy listening” gli spigolosi classici del post punk. Ad aprile, invece, spazio venerdì 5 allo statunitense Colin Stetson, fra i maggiori sassofonisti viventi, espressione di uno stile che travolge qualsiasi classificazione. All’interno di questa eterogenea offerta musicale svetta infine la figura di Terry Riley, padre fondatore del minimalismo: autentica leggenda vivente tuttora in attività, nonostante l’età avanzata. A lui spetterà il compito di concludere la sequenza di appuntamenti, venerdì 19 aprile.