Giovedì, 25 Giugno 2020 - 16:50 Comunicato 1429

Rio Cadino, nuova modifica del piano di gestione della pesca

Con un provvedimento proposto dall’assessore Giulia Zanotelli, la Giunta provinciale ha deciso di modificare la zona “pronta pesca” nel Rio Cadino. A seguito della deliberazione approvata oggi è consentita l’immissione “pronta pesca” nel tratto compreso fra l’ultima briglia situata a monte del ponte dei Zocchi fino alla confluenza del rio delle Stue. La concessione di questo tratto “pronta pesca” ha carattere transitorio, per un periodo di tre anni, che è considerato necessario alla ricostituzione della popolazione ittica naturale. La quantità massima di trote adulte per ogni singola immissione non potrà superare i 50 chilogrammi.


Il piano di gestione della pesca del Rio Cadino era stato adottato nel 2012. Nel 2019 è stato modificato, individuando un tratto da dedicare alla pronta pesca, per consentire l’esercizio della pesca, fortemente penalizzato per mancanza di pesce in conseguenza della tempesta Vaia. All’interno del tratto pronta pesca individuato nel 2019, è stato avviato un cantiere del Servizio Bacini montani. Con il provvedimento adottato oggi viene compensato il tratto interdetto alla pesca a causa dei lavori, con un prolungamento verso monte di analoga lunghezza.

L’Associazione pescatori Castello e Molina di Fiemme, concessionaria delle acque del Rio Cadino, ha recentemente evidenziato che il tratto pronta pesca consolidato con briglie è impraticabile, a causa dei lavori di sistemazione idraulica che sono in corso. L’associazione ha chiesto, pertanto, di poter compensare la perdita di questa zona prolungando verso monte il tratto “pronta pesca” per una lunghezza analoga.

"Questa misura transitoria - evidenzia l'assessore - consente ai pescatori sportivi di Castello e Molina di non rinunciare del tutto alla pesca, in attesa che il Rio Cadino possa tornare ad esprimere appieno la propria produzione ittica naturale".

Allegata cartografia

(lr)