Benessere delle famiglie in Trentino: pubblicato lo Stato di attuazione della legge 1 del 2011 sulle politiche familiari. Cosa è cambiato in Trentino nell’ultimo decennio? Quale impatto socio-economico e culturale hanno avuto queste politiche sulla comunità trentina?
A queste domande vuole dare risposta il Rapporto, approvato oggi dalla Giunta provinciale, che vede al suo centro, in prima battuta, la valutazione delle politiche familiari attivata con il coinvolgimento di molteplici stakeholders territoriali e prevedendo una pluralità di impianti valutativi con il diretto coinvolgimento degli utenti finali e con analisi di impatto che descrivono i beneficiari degli interventi, il costo delle politiche e gli impatti prodotti sul territorio.
“Il contesto economico trentino – ha dichiarato Vincenzo Bertozzi, sostituto dirigente ISPAT (Istituto di Statistica della provincia di Trento) - è caratterizzato da una ricchezza elevata, sia rispetto al territorio italiano che a quello europeo. Il contesto sociale, misurato dall’indice di progresso sociale (EU-SPI - European Social Progress Index), pone il Trentino nella migliore posizione tra le regioni italiane. In questo ambito, la popolazione mostra un andamento positivo, anche se in rallentamento in particolare negli anni della pandemia. Tuttavia, l’uscita dall’età feconda delle donne del baby-boom, il modificarsi delle caratteristiche dei migranti e le crisi economiche degli ultimi anni, hanno inciso pesantemente sulla natalità e allo stesso tempo si assiste all’allungamento della vita. Negli ultimi 30 anni – prosegue Bertozzi - le famiglie sono cresciute ad una velocità doppia rispetto alla popolazione, con conseguente diminuzione del numero di componenti dei nuclei famigliari. Se da un lato le famiglie monocomponente sono quelle più frequenti e diminuiscono le coppie con figli, dall’altro si evidenzia come dal 2009 al 2022 le coppie con 3 o più figli siano cresciute di 5 punti percentuali raggiungendo quota 16,3% tra le famiglie con figli, il valore più alto in Italia nel 2022”.
Il Rapporto è strutturato in due parti: nella prima si descrive l'evoluzione nel tempo delle condizioni economiche e sociali delle famiglie residenti in Trentino, seguita da una restituzione delle numerose azioni intraprese dall’ente provinciale. Si va dagli interventi economici (assegno natalità, bonus asili nido, Dote finanziaria per i giovani-natalità, esenzione ticket sanitario, voucher culturale e sportivo, EuregioFamilyPass, Ski family, Swim family), la filiera dei servizi di conciliazione vita-lavoro (certificazione Family Audit, buoni di servizio, servizio baby sitter, servizi estivi, portale Estate family, contributi agli enti promotori di soggiorni estivi per ragazzi).
Altro capitolo sono le politiche di transizione all’età adulta, con i progetti di Cohousing, Coliving, Coabitazione attiva e il Servizio civile, passando per i marchi e gli standard famiglia (le certificazioni “Family in Trentino”, “Family Audit”, Distretti famiglia, il Network dei comuni amici della famiglia, ecc.) e concludendo con gli eventi per una cultura istituzionale (i meeting e le convention promosse dall’Agenzia per la coesione sociale, il Festival della famiglia, il Matching day) e progetti family come la Mobile phone box, le infrastrutture a misura di famiglia, il premio giornalistico “Giovani e futuro”.