Giovedì, 25 Maggio 2017 - 15:15 Comunicato 1291

Il COOU: isole ecologiche soluzione al problema dei fai da te
Raccolte in Trentino 1.240 tonnellate di oli lubrificanti usati

Oltre 1.240 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte in Trentino nel 2016, su un totale di 2.553 tonnellate recuperate nella Regione Trentino-Alto Adige. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta - a Trento in piazza Dante - nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale.


Nel 2016 il Consorzio – che coordina l’attività di 74 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione distribuiti sul territorio nazionale – ha raccolto in tutta Italia 177.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un risultato vicino al 100% del potenziale raccoglibile, con un dato di prodotto avviato a rigenerazione superiore al 95%. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Elena Susini, responsabile della comunicazione del COOU - ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%. La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta si concentra soprattutto nel ‘fai da te’: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati”.

"La raccolta degli oli usati in Trentino, compresi quelli di tipo alimentare, - spiega l'assessore provinciale all'ambiente Mauro Gilmozzi - è in crescita costante dal 2004, grazie al progressivo completamento della rete dei centri di raccolta, oggi presenti ovunque, e alla crescente sensibilità della popolazione in materia di protezione dell'ambiente e, in generale, di gestione intelligente del ciclo dei rifiuti. Grazie alla collaborazione attiva dei nostri concittadini, che si nota anche nei livelli di raccolta differenziata, oggi possiamo dire che il Trentino è una terra virtuosa. Questo non significa che non dobbiamo continuare ad investire in informazione e cultura ambientale".

Per l'assessore all'ambiente del Comune di Trento Andrea Robol "la raccolta dell'olio usato è una delle priorità tra la raccolta differenziata dei rifiuti per la città di Trento. Nel 2016 infatti sono state ben 22,565 le tonnellate raccolte. Presso tutti i CRM, per i cittadini, ed il CRZ, per le imprese, è possibili conferire comodamente gli oli esausti."

Il primo “CircOLIamo” fu realizzato nel 1994 e quella del 2015-17 è la prima campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera. L’acquisto dei crediti, effettuato dal Consorzio, verrà intestato alla scuola che totalizzerà il maggior numero di punti durante il torneo “Green League CircOLIamo 2017”: la scuola vincitrice nel 2017 diventerà così “paladina” del Parco fluviale del Po e dell’Orba, contribuendo all’acquisto di 9 alberi da piantare e alla loro cura per tutta la durata della loro vita.

Telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, è possibile avere informazioni su come smaltire correttamente il proprio olio usato e il recapito del raccoglitore più vicino. L’olio usato può essere estremamente dannoso per l'ambiente e per la salute umana: 4 kg d'olio - il cambio di un'auto - se versati in acqua inquinano una superficie grande quanto un campo di calcio. Ma questo rifiuto costituisce al contempo una importante risorsa economica per il nostro Paese, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; dal 1984 ad oggi la rigenerazione dell’olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di 3 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese.



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