I termini relativi alla costituzione della nuova autorità d’ambito, denominata EGATO Trentino, restano invariati, nessuno degli emendamenti alla manovra di bilancio ha modificato tali scadenze.
Come conferma l'Assessore Zanotelli, la volontà dell'esecutivo è quella di concludere il percorso di costituzione della nuova autorità, attraverso l'intesa con il Consiglio delle Autonomie Locali, nel più breve tempo possibile.
A tal fine, già dallo scorso maggio, è stato avviato un proficuo confronto con il CAL che ha anche portato alla condivisione nell’ambito del protocollo di intesa in materia di finanza locale, approvato il 13 novembre scorso, del quadro giuridico di insieme, nonché alla previsione, nella manovra di bilancio, di apposite risorse destinate a sostenere gli oneri di costituzione e di primo avvio di EGATO e per la progettazione dell’impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti.
Zanotelli: "Si conferma la volontà di concludere il percorso di costituzione della nuova autorità nel più breve tempo possibile"
Raccolta dei rifiuti urbani: nessun emendamento di proroga
"Non c’è alcun passo indietro né alcuna intenzione di dilatare i tempi su questo tema. Ritengo prioritario concludere questa partita nei prossimi giorni, per consentire non solo l’avvio della nuova autorità d'ambito, ma anche l’inizio dell’iter di realizzazione dell’impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti, che considero urgente e necessario”. E' questo il commento dell'assessore all'agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica ed enti locali Giulia Zanotelli, in merito a quanto riportato oggi su un quotidiano locale, nel quale si afferma che tra gli emendamenti presentati dalla Giunta ce ne sarebbe uno che fa slittare alla fine del 2025 il termine per l’intesa tra il CAL e l'esecutivo provinciale per gli ambiti territoriali ottimali per i servizi pubblici a rete di interesse economico, tra cui la raccolta integrata dei rifiuti urbani.
A tal proposito si precisa che la proroga al 31 dicembre 2025 riguarda altri servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica e non coinvolge il ciclo dei rifiuti.
A tal proposito si precisa che la proroga al 31 dicembre 2025 riguarda altri servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica e non coinvolge il ciclo dei rifiuti.