Venerdì, 12 Giugno 2015 - 02:00 Comunicato 1515

Il governatore è intervenuto all'assemblea della Cooperazione
ROSSI: "SIAMO TUTTI PARTE DI UN SISTEMA CHIAMATO TRENTINO"

"La Provincia autonoma di Trento, la Cooperazione e tutti gli altri settori del mondo economico di questa terra appartengono ad un "sistema" chiamato Trentino, dove ciascuno deve fare certamente la sua parte ed essere impegnato a giocare il tema della competizione, con cui anche il Trentino deve ormai stabilmente confrontarsi che ci piaccia o no, ma dobbiamo saperlo fare senza ritagliarci riserve o rendite di posizione. Istituzioni e forze economiche devono essere impegnate per rafforzare il sistema nella sua complessità e aumentarne la competitività, ma non la competitività fra i diversi soggetti, con accuse reciproche, come è avvenuto nelle ultime settimane, e accuse alla Provincia di dimenticarsi dell'uno o dell'altro settore. Solo così ci potrà essere una vera ripresa, che andrà a beneficio di tutti". Con queste parole, dopo aver calorosamente ringraziato il presidente uscente Diego Schelfi, il governatore del Trentino Ugo Rossi ha aperto il suo intervento al termine dell'assembla della Federazione Trentina della Cooperazione che ha eletto al vertice di via Segantini Giorgio Fracalossi. "Unità e spirito mutalistico - ha detto ancora Rossi - sono alla base del movimento cooperativo e ci permetteranno di affrontare le difficoltà che abbiamo davanti, a cominciare da quelle della cantina La-Vis per la quale dobbiamo garantire il massimo impegno unitario per rimetterla in cammino a vantaggio di tutto il Trentino e soprattutto dei soci". Rossi ha poi toccato anche il delicato tema della vigilanza. E' vero che fa più rumore un albero che cade, rispetto ad una foresta che cresce - ha detto - però se c'è qualche albero che cade dobbiamo occuparcene. Un conto è la vigilanza cooperativa, altro è la revisione legale dove la terzietà deve essere un valore chiaramente percepito all'esterno. Su questo, qualche strumento di riforma - ha detto Rossi - lo dobbiamo considerare". "Sulla riforma nazionale del credito cooperativo siamo al vostro fianco - ha aggiunto - al fine di garantire autonomia agli istituti, ma anche sinergie e dimensionamento, dicendo no ai piccoli recinti che non fanno bene al credito cooperativo trentino".-

"In 2 anni è cambiato il mondo - ha detto Ugo Rossi - e noi, con coraggio, abbiamo rimesso tutto in discussione, a cominciare dalle regole sulla finanza pubblica, che non reggevano più. Con il Patto di Garanzia abbiamo contribuito al risanamento della finanza nazionale e messo in sicurezza i nostri conti e ora lavoriamo in un quadro finanziario stabile e certo, che non potrà essere cambiato fino al 2022 e dopo tale data solo con un accordo pattizio. Abbiamo operato a 360 gradi dentro la nostra amministrazione, anche rispetto al rapporto con il territorio, per renderla più efficiente, attraverso un forte processo di semplificazione e ammodernamento che ha come obiettivo, quello di rispondere alle esigenze delle imprese e dei cittadini. "Ricordo la revisione della riforma istituzionale, il piano strategico del personale e la riforma della dirigenza e, in arrivo, la seconda riforma urbanistica, che ci aiuterà a semplificare le procedure e a ridurre i tempi di risposta. "Mi preme, inoltre, sottolineare una cosa. La Provincia non vuole solamente aumentare l'efficienza della macchina amministrativa, ma vuole proporsi, in una sorta di scatto in avanti, come soggetto che genera crescita. E' questa la vera rivoluzione, anche culturale, che dobbiamo fare e dobbiamo farla insieme, dando anche credito ad una nuova classe digerente. E' la rivoluzione del fare meglio con meno – ha continuato – che va perseguita non solo nell'azione politica, ma anche nelle scelte. Noi lo facciamo con i giovani, col piano sul trilinguismo e con il sistema duale e anche nel rapporto con l'economia".
"Alla luce dei dati di Bankitalia il PIL in Trentino è sui livelli della Germania, però non cresce, come invece accade attorno a noi. Per stimolare la crescita abbiamo introdotto alcuni strumenti di incentivazione come il credito d'imposta, l'Irap zero per le nuove imprese ed il fondo strategico territoriale. Il Trentino è un motore complesso: per trasmettere la sua forza a tutti i settori che nel loro insieme ci restituiscono l'immagine di un territorio efficiente e di qualità, occorre quell'energia che solo il ciclo produttivo può dare. Ecco perché la nostra azione è orientata essenzialmente alla crescita. Gli strumenti ci sono. Prima di pensare alle divisioni - ha detto ancora il presidente - il nostro dovere principale è quello di favorire la crescita, attraverso una forte assunzione di responsabilità.
Infine, Rossi ha toccato il delicato tema del credito cooperativo. "Noi siamo al vostro fianco in questa sfida difficilissima per garantire due valori, quello dell'autonomia, ma anche quello del dimensionamento e della possibilità di sinergie, perché rinchiudere l'esperienza del credito cooperativo trentino in un piccolo recinto – ha detto – non fa il bene del credito cooperativo. Autonomia e capacita operativa e gestionale devono entrambe essere assicurate e quindi è chiaro che per quanto ci sarà possibile, dentro questo faticoso processo di riforma nazionale, la Provincia sarà al vostro fianco con tutte le azioni possibile".
Con il presidente Fracalossi – ha concluso Rossi – abbiamo sempre avuto un approccio schietto e sincero. Così facendo anche in futuro riusciremo a valorizzare i nostri rispettivi ruoli, con la convinzione di avere al centro del nostro agire il nostro Trentino". -



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