Venerdì, 02 Marzo 2012 - 02:00 Comunicato 541

L'assessore specifica che le domande di contributi saranno valutate in base alle graduatorie e non alla tempistica della consegna
ROSSI: IL CRITERIO PER LE RISTRUTTURAZIONI NON E' "IL PRIMO CHE ARRIVA"

"Voglio ribadire che le domande di contributi provinciali per le ristrutturazioni in edilizia saranno evase in base ad una graduatoria. E' inoltre evidente che se gli stanziamenti previsti per la prima tranche, quella che scade il 15 aprile (per una percentuale sul totale dei 45 milioni complessivamente impegnati dalla Giunta che può variare dal 50 al 70%) non si esauriscono, verranno trasferiti automaticamente sulla seconda, che scade il 29 giugno. In questo modo crediamo di poter dare una risposta anche a chi ha bisogno di più tempo per produrre la documentazione necessaria e quindi presenterà la domanda entro il termine previsto per la seconda scadenza. Il criterio per l'assegnazione dei contributi, come abbiamo già detto altro volte, non è 'il primo che arriva'; l'invito che abbiamo fatto ad accelerare le procedure è determinato solo dalla consapevolezza della crisi che sta attraversando il settore dell'edilizia, nei confronti del quale questa misura rappresenta una boccata di ossigeno."
Questo il commento dell'assessore alle politiche sociali Ugo Rossi, in merito ad un articolo comparso oggi sulla stampa locale che parla di "partenza falsa" per le ristrutturazioni edilizie.-

"Non bisogna pensare - sottolinea l'assessore Rossi - che sia necessario fare le corse per presentare le domande per l'accesso ai contributi, per i quali la Giunta ha stanziato 45 milioni di euro. Quello che bisogna ottenere in fretta, comunque, non è l'Icef ma la documentazione urbanistica, la Dia o la licenza edilizia. Chi ha questa documentazione può presentare la domanda anche l'ultimo giorno utile, perché comunque sarà valutata in base alla graduatoria. Ciò vale sia per le domande presentate entro la prima scadenza, che va dal 1' marzo al 15 aprile, sia per quelle presentate nel secondo dei periodi utili individuati, dal 15 maggio al 29 giugno. Non c'è quindi alcuna necessità di fare le code ai Caf o agli sportelli delle Comunità. Certo, è vero che abbiamo 'spinto' affinché i lavori vengano avviato, ove possibile, in fretta, e per questo abbiamo chiesto ai Comuni di attivarsi al fine di produrre la necessaria documentazione urbanistica. La ragione è molto semplice: questa misura dà respiro anche alle nostre imprese edilizie, che attraversano un momento di grande sofferenza a causa della crisi economica.
"Comunque sia - conclude Rossi - le domande Icef raccolte ieri sono in totale 17. Stamani, poco prima delle 10, risultavano inserite altre 13 domande. Quindi non è vero che nessuno abbia potuto presentare domanda o che la procedura sia bloccata. Ma, vale la pena di ripeterlo ancora una volta, per il cittadino non vi è alcuna necessità di creare file agli uffici per presentare domanda 'per primo', perché il criterio di valutazione non è e non sarà questo."
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