Sabato, 27 Settembre 2014 - 02:00 Comunicato 2406

A Trento un convegno sull'autonomia scolastica organizzato dall'associazione nazionale presidi
ROSSI AI PRESIDI: "LAVORIAMO PER COSTRUIRE FIDUCIA ATTORNO ALLA SCUOLA"

"In un momento molto particolare, stiamo lavorando per far ripartire un'idea di fiducia attorno alla scuola". Con queste parole, il presidente della Provincia autonoma di Trento e assessore all'istruzione Ugo Rossi, ha aperto questa mattina al Liceo Prati di Trento il convegno dedicato al tema dell'autonomia scolastica, organizzato dall'Associazione nazionale presidi.
"In questi mesi – ha detto il presidente rivolgendosi ai tanti presidi presenti – abbiamo cercato di lanciare segnali di speranza verso un settore così decisivo per la formazione delle persone, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo. I dati dimostrano che, anche grazie al vostro lavoro, c'è una qualità diffusa nel sistema scolastico trentino, che dobbiamo riconoscere. Si tratta – ha aggiunto – di un cantiere aperto nel quale stiamo lavorando, immettendovi alcune idee positive che servono a migliorare un corpo comunque già sano, senza quindi bisogno di fare una rivoluzione".-

"Attraverso la stabilizzazione dei docenti – ha detto Ugo Rossi ai presidi – abbiamo dato risposta alle aspettative di stabilità e di continuità didattica del mondo della scuola, chiedendo nel contempo maggiore flessibilità agli insegnanti. La nuova frontiera sarà quella di intervenire, vedremo come, per migliorare le modalità di reclutamento e di accesso alla professione". Il presidente ha poi ricordato il tema del merito e della competitività. "Dobbiamo certamente occuparci – ha detto – di chi resta indietro, ma nel contempo valorizzare le eccellenze, perché un territorio come il nostro, che oggi può contare solo sulle proprie risorse ha l'imperativo categoriche di essere competitivo e la scuola su questo può svolgere un ruolo importante". "Un altro grande impegno su cui ci siamo concentrati – ha aggiunto Rossi – è quello relativo all'aspetto linguistico, sul quale abbiamo dirottato un parte delle risorse che ci arrivano dai fondi europei, nella convinzione di quanto sia strategico l'apprendimento delle lingue per i nostri ragazzi. Dovremo anche occuparci di riuscire a riconoscere gli sforzi che molti insegnati hanno già fatto in questa direzione". Rossi ha poi ricordato l'impegno della Provincia per migliorare il collegamento fra la scuola e il mondo del lavoro per poi arrivare al tema della scuola "aperta". "Io credo – ha sottolineato – che una scuola che opera in una provincia a statuto speciale abbia il dovere di riuscire ad essere con i piedi ben piantati nel territorio in cui vive e nel contempo con lo sguardo rivolto lontano, oltre le nostre montagne. Dobbiamo far comprendere ai ragazzi il valore del nostro territorio, le opportunità che derivano dall'Autonomia, ma anche le altrettanto grandi responsabilità a cui dobbiamo far fronte. Su questo credo uno sforzo maggiore sia necessario – ha precisato Rossi".
Infine, il presidente ha toccato il tema della governance della scuola, oggetto del convegno, al quale ha partecipato il professor Giorgio Rembado, presidente dell'Associazione nazionale presidi e Alessandra Pasini che guida l'associazione in Trentino. "A me sembra – ha spiegato Rossi parlando dell'autonomia scolastica – che gli strumenti di governance di cui voi disponete non siano pienamente appropriati. Proviamo a lavorarci insieme, con tensione ideale, ma anche con il pragmatismo di poter mettere nel motore soluzioni praticabili, che ci consentano di introdurre qualche strumento nuovo". Rossi, in conclusione, ha auspicato l'avvio di un confronto aperto e senza rete, in cui le idee e i ragionamenti sulla scuola possano fruire in libertà. (fm) -



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