Lunedì, 14 Luglio 2014 - 02:00 Comunicato 1807

Il presidente della Provincia e l'assessora alla salute incontrano la comunità delle Giudicarie
ROSSI A TIONE: SUI PUNTI NASCITA UN PERCORSO DA FARE ASSIEME

Sul punto nascita di Tione la Giunta non ha preso alcuna decisione e comunque questa arriverà al termine di un confronto da fare assieme". Lo ha detto con chiarezza il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, partecipando questa sera, assieme all'assessora Borgonovo Re, all'incontro promosso dalla Comunitá delle Giudicarie e dai sindaci di zona sulla paventata chiusura del reparto nascite nell'ospedale di Tione. Introdotta da Patrizia Ballardini (presidente Comunità) e quindi da Attilio Maestri (presidente conferenza sindaci), Luigi Olivieri (assessore comunità) e Mario Tonina (consigliere provinciale), la serata ha richiamato amministratori e cittadini che hanno chiesto al Governo provinciale di mantenere il presidio i cui standard sono ampiamente al di sotto di quelli previsti dalla normativa nazionale.-

Una battaglia a difesa delle rivendicazioni di un territorio, quella che ha preso forma attraverso le dichiarazioni dei rappresentanti di valle che hanno posto l'accento sulla necessità di garantire servizi, i soli che possono impedire ad una comunità di svuotarsi lentamente. "Sono preoccupazioni condivisibili e se siamo qui è per trovare assieme una soluzione - ha detto Rossi - con la consapevolezza che certi limiti non li abbiamo inventati noi, che non sarebbe onesto trascurare le indicazioni dei professionisti come pure spogliare la politica di quella che è la sua funzione principale: decidere". Rossi ha condiviso la necessità di ridefinire il metodo: "Ricostruiremo assieme il quadro, perché è giusto che ciascuno possa rappresentare le proprie posizioni. Ma guai cavalcare paure o semplificazioni. Teniamoci ai fatti, come riconoscere ad esempio che se gli standard minimi sono un metodo "teorico" per garantire sicurezza, il Trentino in fatto di nascite può già adesso esibire una statistica di successo che non teme confronti nemmeno su scala europea".
Il lavoro, insomma, inizia adesso e mette in gioco anche percorsi concreti che Tione ha già iniziato a fare a proposito di servizi che possono essere erogati prima e dopo il parto. "La vera domanda - ha concluso Rossi - è chiedersi cosa vogliamo. La risposta a mio parere è una sola: garantire a mamme e bambini un percorso di nascita all'insegna della qualità, della sicurezza, della serenità e della distribuzione capillare.
Per tracciare la rotta pero occorre oggettivitá per questo dico: facciamo un ragionamento oggettivo. Chiediamoci quale livello di servizio vogliamo garantire? Può anche darsi che arrivino soluzioni che adesso non ci immaginiamo nemmeno. E che magari la dialettica "reparto sí o reparto no" non è in grado di dare. -



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