Lunedì, 07 Luglio 2014 - 02:00 Comunicato 1715

Per la Provincia il ricorso è inammissibile e infondato nel merito
RINNOVO DEL CONSIGLIO CAMERALE: LA GIUNTA RESPINGE IL RICORSO DI CONFINDUSTRIA

La Giunta provinciale, con una delibera adottata oggi, ha ritenuto di non accogliere il ricorso presentato da Confindustria Trento con cui si contestavano le procedure che hanno portato alla composizione del nuovo consiglio camerale della Camera di Commercio di Trento. Confindustria chiedeva l'annullamento del disciplinare per l'esecuzione dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, presentate dalle categorie economiche per conto dei loro associati ed il conseguente ricalcolo dell'attribuzione dei seggi. Tale disciplinare era stato adottato con una determinazione assunta dal Segretario generale della Camera di Commercio lo scorso 17 aprile.-

Il ricorso è inammissibile e infondato nel merito. Questa la posizione espressa oggi dalla Giunta provinciale sul ricorso presentato da Confindustria che nell'ambito delle procedure per il rinnovo del consiglio camerale della Camera di Commercio di Trento, chiedeva l'annullamento di un disciplinare relativo ai controlli sulle dichiarazioni presentate dalle categorie economiche ed il conseguente ricalcolo dell'attribuzione dei seggi.
Sentita l'Avvocatura, la Giunta provinciale, ha deciso di dichiarare il ricorso di Confindustria Trento non meritevole di accoglimento in quanto inammissibile e comunque infondato nel merito. Ciò in quanto le verifiche relative alle attività di controllo a campione, inerenti lo status di impresa associata in regola con il pagamento della quota associativa, effettuate dalla CCIAA, non presentano manifeste irregolarità o inadempienze. La contestazione, inoltre, verte principalmente su una presunta inadeguatezza del regime dei controlli stessi e avrebbe quindi dovuto essere oggetto di autonoma impugnativa dinnanzi all'autorità competente, nei termini previsti dalla legge ed ormai decorsi.
Per quanto attiene alla presunta violazione del diritto di accesso agli atti, contestata da Confindustria, si evidenzia che tale censura non incide sulla legittimità del provvedimento impugnato ed è comunque inammissibile, non rientrando nell'ambito di competenza della Giunta provinciale. -