Lunedì, 27 Agosto 2012 - 02:00 Comunicato 2527

Autorizzata la spesa (750.000 euro) per sostenere la ricostruzione dopo la disastrosa alluvione dell'ottobre 2011 in Liguria
RINASCE GRAZIE AL TRENTINO LA SCUOLA DI ROCCHETTA DI VARA

La redazione del progetto definitivo e il sostegno di metà della spesa per la realizzazione dell'opera: questo l'impegno che, all'indomani della tragica alluvione che interessò nell'ottobre 2011 alcune zone della Liguria, il Trentino si prese con il Comune di Rocchetta di Vara (La Spezia), uno dei centri maggiormente colpiti, per la ricostruzione della scuola materna ed elementare. Un impegno che la Giunta provinciale ha formalizzato oggi approvando, su proposta del presidente Lorenzo Dellai, la delibera di autorizzazione alla spesa (750.000 euro).-

Il desolato edificio della scuola di Rocchetta di Vara resta come un monito a ricordare la provvidenziale salvezza, quel drammatico 25 ottobre 2011, dei 48 piccoli alunni della scuola materna e delle prime quattro classi della scuola elementare, evacuati poco prima che un fiume d'acqua, fango e sassi invadesse le aule fino al primo piano. E un sasso del torrente Vara è quello che Sebastiano e Benedetta, due bambini di Rocchetta di Vara, consegnarono il 21 marzo di quest'anno a Vernazza al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che lo pose come prima pietra della nuova scuola che sarà realizzata con il sostegno della Provincia autonoma di Trento.
"Fu una cerimonia emozionante" ricorda il sindaco di Rocchetta di Vara Riccardo Barotti: "Senza il professionale e generoso aiuto del Trentino ben difficilmente potremmo oggi sperare, con serenità, in un possibile futuro migliore". Una cerimonia seguita ad un convegno sulla protezione civile al quale intervenne anche il presidente Dellai e che vide Napolitano plaudire alla "solidarietà tra terre d'Italia nel segno della speranza per le terre disastrate" e lodare "l'esemplare iniziativa" della Provincia autonoma di Trento.
Nei giorni immediatamente seguenti al disastro, la Protezione civile trentina arrivò in Liguria con un centinaio di uomini e una quarantina di mezzi: Brugnato, Rocchetta e Borghetto furono i centri della Val di Vara dove i trentini operarono, rimuovendo in pochi giorni montagne di detriti e fango, ripristinando collegamenti viari e ponti, riattivando le reti di acqua, gas e fognature.
Fu la solidarietà trentina che si mise ancora una volta in moto, una solidarietà che, come in altre occasioni, non si limitò alla fase di emergenza ma che volle guardare oltre, al dopo disastro. Aiutando la comunità di Rocchetta di Vara a ricostruire la sua scuola, questa volta in un luogo sicuro, lontano dal torrente.
L'apporto della Provincia autonoma di Trento si concretizzò così in una serie di attività tecniche propedeutiche alla progettazione dell'opera, nella redazione del progetto (affidato all'architetto Andreatta della Provincia) e nel sostegno di una parte delle spese fino ad un massimo di 750.000 euro, pari a metà della spesa complessiva prevista per la realizzazione del nuovo edificio scolastico, per il quale il Comune spezzino ha già acquisito il terreno, approvato una variante al piano regolatore e avviato le procedure di gara per la selezione della ditta aggiudicatrice dell'appalto. (cz) -