Lunedì, 06 Luglio 2015 - 02:00 Comunicato 1727

Semplificate le procedure relative al registro di carico e scarico, al formulario di identificazione e all'adesione (non più obbligatoria) al Sistri
RIFIUTI AGRICOLI: MENO ONERI BUROCRATICI PER LE IMPRESE

Si semplificano ulteriormente per le imprese agricole gli oneri burocratici relativi alla gestione dei rifiuti prodotti dalle attività agricole e zootecniche. Oggi la Giunta provinciale ha approvato infatti, su proposta dell'assessore all'ambiente Mauro Gilmozzi, il nuovo accordo di Programma per la raccolta dei rifiuti nel settore agricolo.-

Le semplificazioni, subordinate all'esistenza di un circuito organizzato di raccolta quale è quello oggetto del nuovo Accordo proposto, sono relative alla tenuta del Registro di carico e scarico dei rifiuti pericolosi, del formulario di identificazione per il trasporto dei rifiuti nonché l'esclusione dell'obbligo dell'adesione al Sistri e all'Albo nazionale gestori ambientali.
Nel dettaglio le semplificazioni riguardano:

Inoltre nel nuovo Accordo viene ribadito che non è considerato in ogni caso trasporto la movimentazione dei rifiuti:
- tra fondi della stessa azienda agricola, qualora finalizzata a raggiungere il deposito in azienda e la distanza non sia superiore a 10 km;
- dai fondi agricoli verso il deposito dei rifiuti presso la cooperativa agricola o consorzio agrario di cui l'imprenditore è socio.

L'accordo si inserisce nel quadro generale per l'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari, previsto dalla direttiva comunitaria 128 del 2009, che impone agli Stati membri la definizione degli obiettivi e l'individuazione delle misure per la riduzione dell'impatto e dei rischi per la salute umana e l'ambiente conseguenti all'utilizzo dei prodotti fitosanitari. Con il decreto interministeriale del 22 gennaio 2014 è stato adottato il Piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sono state date indicazioni precise per la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e per il trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze.
L'accordo inoltre amplia, come il precedente, il campo d'azione anche a quei rifiuti, derivanti dal settore agricolo e zootecnico, quali teli di pacciamatura, materiali plastici e altro, al fine di preservare sempre di più l'ambiente e continuare nella politica di salvaguardia territoriale già intrapresa. (cz)
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