Lunedì, 23 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2249

RICHIESTA DI ESPULSIONE DAL PROGETTO DI ACCOGLIENZA DELLA PROVINCIA PER GLI IMMIGRATI RESPONSABILI DEI DISORDINI DI IERI

Espulsione dal progetto di accoglienza messo a punto dal Governo dopo l'inizio degli sbarchi di profughi in Italia, provenienti dalle coste libiche, per i richiedenti asilo politico coinvolti nei gravi atti di violenza avvenuti ieri a Trento. E' quanto richiesto questa sera dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e dall'assessore alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami, nell'ambito dell'incontro svoltosi presso il Commissariato del Governo, alla presenza delle massime autorità territoriali di pubblica sicurezza. Come già avvenuto per altri quattro casi in passato che hanno portato all'espulsione dal Trentino di altrettanti immigrati, si torna a chiedere che chi viola le regole del vivere civile che la comunità si è data e attenta alla sicurezza dei cittadini venga definitivamente allontanato.-

"Non possiamo accettare il mancato rispetto delle regole che la nostra comunità si è data da parte di gruppi di persone che sono ospiti del Trentino - ha detto Dellai - . Il diritto all'accoglienza e alla protezione non può e non deve tradursi nello stravolgimento della nostra convivenza e nella minaccia alla sicurezza dei cittadini di questo territorio.
Quello alla sicurezza è un diritto fondamentale: chi lo viola deve essere espulso dal Trentino. Quello che abbiamo chiesto oggi al Prefetto e al Questore è che si attivino in questo senso, in coerenza con quando da noi concordato nel momento dell'inizio del progetto di accoglienza delle quote di profughi assegnato dal Governo al nostro territorio." (mp) -