Venerdì, 25 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1427

Lunedì 28 maggio con l'egittologa Sabina Malgora e le novità sulla mummia del gatto
RIAPRE LA SEZIONE EGIZIA AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO

Lunedì 28 maggio alle ore 18 l'egittologa Sabina Malgora presenterà la riapertura della sezione egizia e svelerà le ultime novità sulla mummia del gatto.-

Dopo lo straordinario successo di pubblico della mostra Egitto mai Visto del 2009 (furono ben 180mila le presenze) da lunedì 28 maggio la sezione egizia del Castello del Buonconsiglio (nel 2011 chiusa per la mostra) riapre al pubblico e diventerà sezione permanente del Museo. La collezione, costituita da oggetti acquisiti nella prima metà dell'Ottocento, fu donata alla città dal trentino Taddeo Tonelli, ufficiale dell'Impero Austro Ungarico. Fra gli oggetti figurano centinaia di amuleti, fra i quali soprattutto scarabei del cuore - simbolo di vita eterna – eleganti monili in paste vitree colorate, due stele iscritte, una splendida maschera funeraria in foglia d'oro, centinaia di modelli di servitori - detti ushabty - deposti nelle tombe perché sostituissero il defunto nelle attività nell'Oltretomba. Tra i pezzi intriganti spicca, per l'ottimo stato di conservazione, una mummia di gatto del I secolo a.C.- I secolo d.C., animale sacro alla divinità Bastet che simboleggia il calore benefico del sole ed è venerata in qualità di protettrice della casa e della famiglia. Non mancano naturalmente resti di mummie umane: si tratta di mani e piedi strappati che evocano anche il florido commercio di polvere di mummia richiesta nell'Ottocento per presunte proprietà farmacologiche e afrodisiache. 
Per l'occasione l'egittologa Sabina Malgora presenterà, alle ore 18, la sezione e svelaerà le ultime novità relative alla Tac eseguita alla mummia di gatto, appartenente alla collezione egizia del Castello del Buonconsiglio. Gli esami condotti sulle mummie di gatto hanno rivelato aspetti sorprendenti: gli animali hanno generalmente pochi mesi di vita e presentano traumi a livello del collo o della testa che testimoniano il metodo di soppressione. La mummia di gatto della collezione egizia del Castello del Buonconsiglio è un reperto di eccellenza e le analisi condotte presso l'ospedale Santa Chiara di Trento lo confermano. -