Le modifiche più significative riguardano, in particolare, le attività connesse con la ricerca scientifica, intesa sia come cattura di specie che come indagini e monitoraggi, le diverse attività connesse con l'ordinaria gestione delle piste da sci, in particolare quando queste interessano superfici di piste già esistenti e la realizzazione ed il rifacimento di manufatti sul sedime esistente o in situazioni di evidente antropizzazione.
Si è inoltre definito con maggiore dettaglio la tabella dei periodi critici per la fauna, con particolare riferimento ai chirotteri, mentre rimane confermato che il normale esercizio delle attività agro-silvo-pastorali deve essere comunque esente dalla necessità di valutazione e, con esso, tutte le ordinarie modificazioni qualitative e quantitative, che per prassi vi si accompagnano e che non comportano cambio di coltura, per quanto riguarda le altre pratiche colturali.
Per quanto riguarda invece le attività di tipo selvicolturale, queste sono considerate prive di incidenza significativa solamente nel caso in cui siano eseguite conformemente al Regolamento forestale.
Tra gli interventi ammessi senza obbligo di valutazione di incidenza ambientale vi sono anche le opere di manutenzione straordinaria, quali piccole variazioni di tracciato ed allargamenti di minima rilevanza, sulle strade forestali quando tali interventi non interessano alcun tipo di habitat di Natura 2000, un vincolo che invece non vale nel caso in cui questi piccoli interventi di manutenzione riguardano i sentieri escursionistici. (cz) -
Venerdì, 03 Agosto 2012 - 02:00
Comunicato
2375
Elenco aggiornato dalla Giunta provinciale: consentiti anche minime variazioni di tracciato e piccoli allargamenti dei sentieri escursionistici
RETE NATURA 2000: GLI INTERVENTI SENZA INCIDENZA SIGNIFICATIVA SUGLI HABITAT
La Giunta provinciale ha definitivamente approvato stamane, dopo l'esame da parte del Consiglio delle autonomie locali, il nuovo elenco dei tipi di progetto e degli interventi che non presentano incidenza significativa sui siti e sulle zone della "Rete Natura 2000". "A più di due anni dalla prima approvazione ed alla luce dell'esperienza istruttoria maturata, dei monitoraggi effettuati e della casistica esaminata - spiega l'assessore all'ambiente Alberto Pacher - si è ritenuto necessario rivedere e aggiornare l'elenco degli interventi ammessi operando una semplificazione. I contenuti ed i principi sono gli stessi che hanno ispirato, più di due anni fa, la prima stesura dell'elenco, mentre sono state apportate alcune variazioni volte a dettagliare e specificare la serie di attività che non presentano incidenza significativa sui siti protetti".-
