Martedì, 05 Maggio 2015 - 02:00 Comunicato 1014

Tappa del premier per visitare i laboratori e la clean room del centro di ricerca di Povo
RENZI AI RICERCATORI FBK: ABBIAMO BISOGNO DI VOI, NON LASCIATECI SOLI

"Il lavoro pionieristico che ha impostato qui Bruno Kessler non solo oggi può proseguire, con la guida di Francesco Profumo, ma può essere d'esempio per l'intero Paese. La Provincia di Trento in questo è un simbolo. Abbiamo bisogno di gente come voi". Con queste parole il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha salutati i ricercatori dell'Fbk di Povo, al termine della sua breve visita di oggi pomeriggio, compiuta assieme al presidente Ugo Rossi e all'assessora alla ricerca scientifica. "Non abbiamo bisogno di gente che si piange addosso - ha detto Renzi - ma che innova, che sperimenta, che è mossa dal desiderio di cambiare. Anche prendendo qualche volta delle cantonate, se del caso, perché rientra nel gioco. Ma con il gusto di provarci. Non lasciate i soliti politicanti da soli. Ho saputo che qui entrano 3 milioni dai privati, 17 dall'Europa, 30 dalla Provincia. Dobbiamo insistere su questa strada, fare entrare ancora più risorse da fuori. So anche che da qui sono nate 86 start up. Ci rivedremo presto per festeggiare la centesima".-

Renzi è arrivato a Povo attorno alle 15.15, proveniente dalla val di Non, dove ha visitato un altro progetto pionieristico riguardante l'immagazzinamento delle mele, in particolare del consorzio Melinda, nelle gallerie sotterrane della Tassullo spa. La visita ai laboratori della Fbk - assieme al presidente della fondazione Francesco Profumo e al presidente della Provincia Ugo Rossi - è servita ad illustrare una delle caratteristiche "forti" del sistema-Trentino: l'avere sviluppato negli anni competenze ed esperienze, in diversi settori della ricerca scientifica e tecnologica, che sono da tempo un riconosciuto punto di riferimento a livello non solo nazionale ma internazionale.
Dai laboratori della Fbk-Fondazione Bruno Kessler di Povo, sulla collina di Trento, sono usciti ad esempio i sensori installati sulla Stazione spaziale internazionale dove opera anche l'ormai famosissima astronauta italiana - di origini trentine - Samantha Cristoforetti. Ed infatti Renzi ha visitato la clean room, la camera pulita dove, in un ambiente altamente controllato, si realizzano ogni anno oltre un milione di microchip e sensori richiesti fra gli altri dall'Agenzia spaziale italiana per effettuare studi nello spazio e dal Cern di Ginevra per i grandi esperimenti di fisica. Le attività svolte qui hanno aperto la strada a collaborazioni anche nell'ambito di importanti progetti nello Spazio. Due in particolare: il primo riguarda il satellite Gaia, per il quale Fbk ha realizzato dei sensori di flusso di alta precisione in grado di assicurare il puntamento preciso dell'osservazione del satellite su corpi celesti lontani 1,5 miliardi di chilometri. Il secondo ha visto la realizzazione di 700 sensori di grande area in silicio (per intenderci, ogni sensore è un chip di 30 cm2) che oggi stanno operando all'interno dell'esperimento Ams, installato sulla Iss, la Stazione spaziale internazionale dove opera l'astronauta di origini solandre Samantha Cristoforetti. Ams, che vede anche il contributo di un altro trentino, il professor Roberto Battiston, attuale presidente dell'Agenzia spaziale italiana, è l'esperimento scientifico più importante inviato sulla Stazione spaziale.
Dalla Fbk - così come anche dagli altre realtà della ricerca trentina - escono però anche le start-up che stanno rinnovando il panorama del tessuto industriale locale, in ambiti che spaziano dalle Ict alla meccatronica alla green economy. Come Motorialab, spin-off di Fbk dal 2014, che coniuga nuove tecnologie e pratica dell'outdoor. "In bocca al lupo, ragazzi", ha detto Renzi nell'accomiatarsi dai ricercatori, e spronandoli a continuare così.
Foto a cura dell'ufficio stampa.
Audio: discorso di Renzi
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