
L’ensemble si esibisce regolarmente in sale da concerto di prim’ordine, tra cui la Wigmore Hall e la Conway Hall di Londra, il Museo del Violino di Cremona e il Concertgebouw di Amsterdam, affascinando il pubblico con la propria energia espressiva e l’equilibrio tra tradizione e innovazione. Attualmente è in residenza presso la Escuela Superior de Música Reina Sofía di Madrid sotto la guida di Guenter Pichler (Alban Berg Quartet) e presso la Dutch String Quartet Academy con Marc Danel (Danel Quartet). Il Quartetto Fibonacci è inoltre parte dello Young Classical Artists Trust (YCAT), un’organizzazione che sostiene giovani talenti di livello internazionale, ed è stato insignito dell’Henderson Chamber Award della Royal Philharmonic Society. La loro attività si estende anche alle collaborazioni con compositori contemporanei: di particolare rilievo il progetto con Kaija Saariaho, culminato nella registrazione di Terra Memoria per archi, realizzata in collaborazione con il Barbican Centre e la BBC.
Il concerto successivo è in calendario giovedì 13 marzo con il Busch Trio, formazione raffinata e avvolgente, caratterizzata dall’uso di corde di budello che donano al suono un timbro caldo e morbido. Il trio prende il nome dal leggendario violinista Adolf Busch e si distingue per l’equilibrio tra tradizione e innovazione. Nato al Royal College of Music di Londra, ha conquistato le scene internazionali esibendosi alla Konzerthaus di Berlino, Wigmore Hall di Londra, Concertgebouw di Amsterdam, Théâtre des Champs Élysées di Parigi e in tournée negli Stati Uniti e in Canada.
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