Venerdì, 09 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3487

Oggi l'inaugurazione a Tione della mostra del Centro Studi Judicaria e dell'Appa
QUATTRO PASSI NEL FIUME PER SCOPRIRE LA RICCHEZZA DEL SARCA

Inaugurata nel maggio 2008, la mostra itinerante "Quattro passi nel fiume" prosegue il suo percorso a Tione, dopo aver toccato le Terme di Comano, il Villino Campi di Riva del Garda e l'oasi "lac dei Bagatoi" a Dro. Fino ad oggi l'esposizione è stata visitata da oltre 11.000 visitatori e punta ora alle scuole e ai residenti dell'Alto Sarca. In occasione della quinta tappa di Tione è stato presentato il catalogo, una pubblicazione ricca di approfondimenti e di spunti didattici, curato da Fiorenza Tisi. 
"Una mostra - ha spiegato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher - è un'occasione didattica ed evocativa, oltre che culturale, ma sempre più è il pretesto a ragionare sull'acqua e il mondo dei fiumi. Noi stiamo assistendo al cambiamento di paradigma sotto la spinta di un'azione che nascendo dal basso intende dare importante ed attenzione al territorio". La mostra è esposta presso le sale Expo del Centro Studi Judicaria a Tione fino al 2 dicembre prossimo con orario di apertura dal martedì al giovedì dalle ore 16 alle 18, e nel fine settimana dalle ore 15 alle 18.-

La mostra itinerante sul paesaggio e sull'acqua del Sarca "Quattro passi nel fiume" viene realizzata nel 2008 dal Centro Studi Judicaria e dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, a seguito della convenzione "per la collaborazione nell'ambito di attività di educazione, informazione e sensibilizzazione ambientale nel territorio delle Giudicarie e dei territori finitimi" sottoscritta nel 2007.
"La mostra - ha sottolineato in apertura, Graziano Riccadonna, presidente Centro Studi Judicaria - coinvolge più ambiti: ambientale, culturale, economico e sociale, oltre a toccare i cinque sensi".
Sull'importanza dei fiumi e dei corsi d'acqua si è soffermata Chiara Defrancesco, dirigente settore informazione e monitoraggi Appa, sottolineando il ruolo ambientale e, soprattutto, il rapporto tra uomo e fiume. La curatrice della mostra e del catalogo, presentato oggi a Tione, è Fiorenza Tisi, ha ricordato le tappe di "Quattro passi in Trentino" che ha portato l'esposizione alla radici, verso la sorgente del fiume Sarca, con il suo carico di umanità.
Il viaggio di "Quattro passi nel fiume" continua ora a Tione. L'obiettivo del progetto, è quello di proporre diverse esperienze per avvicinarsi all'ecosistema fluviale ed approfondire la conoscenza del paesaggio. Il percorso è multisensoriale, coinvolge molteplici fonti e discipline: dalla geologia alla cartografia storica, dalla storia industriale e sociale all'ecologia. La narrazione segue la corrente dell'acqua lungo la valle e lungo le derivazioni, attraverso gli ostacoli naturali e artificiali, fino alla foce e fino alle destinazioni d'uso, cercando di mantenere uno sguardo panoramico e attento alle relazioni, agli eventi umani e alle dinamiche naturali.
Rocco Scolozzi, visita guidata e consulente scientifico, si è soffermato sul concetto di ecologia del viaggio che scandisce contenuti e obiettivi della mostra: "Il territorio registra i "segnali" della presenza dell'uomo e della storia verso l'ambiente, sviluppando relazioni che si protraggono per secoli. Al viaggiatore non può sfuggire questa relazione intima e profonda".
Il fiume Sarca viene presentato nei suoi tre segmenti caratteristici (sorgente, forra, foce); vi è inoltre una quarta sezione dedicata alle centrali idroelettriche con il relativo sistema di canalizzazione. L'allestimento si compone di "exhibit" (mobili tematici o oggetti curiosi) che possono essere fruiti autonomamente, e quindi facilmente adattabili anche a spazi espositivi insoliti.
I visitatori sono invitati ad un percorso di esperienze tattili, evocative, uditive, anche grazie ad immagini video ed allestimenti sonori.
La visita consente di ripercorrere il paesaggio del Sarca, lungo tratti e tappe del corso d'acqua più vicino a noi, ma a volte poco osservato e poco conosciuto.
La storia naturale e quella umana della valle hanno formato un paesaggio culturale: un insieme di luoghi e di tradizioni d'uso delle risorse, evoluti insieme. Sta ora alla nostra responsabilità orientare l'attuale e futura evoluzione di questo paesaggio, in modo sostenibile o meno, tenendo presente che il paesaggio è un bene comune, in equilibrio tra bene privato e bene pubblico. Questa responsabilità si basa sulla conoscenza delle risorse e delle dinamiche del territorio.
La mostra è esposta presso le sale Expo del Centro Studi Judicaria a Tione, via Dante 46, fino al 2 dicembre prossimo con orario di apertura dal martedì al giovedì dalel ore 16 alle 18, e nel fine settimana dalle ore 15 alle ore 18.
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