Mercoledì, 23 Marzo 2022 - 12:03 Comunicato 759

La consegna del materiale per il campo di accoglienza prevista per la giornata di domani
Protezione civile verso la frontiera moldava. Riparata la cucina mobile dei Nuvola

Sono le 10.09 del mattino, quando il capo missione Giovanni Giovannini comunica la notizia tanto attesa. “La cucina mobile dei Nuvola è stata riparata. Partiamo tra 15 minuti” ha scritto sulla chat di gruppo della colonna mobile della Protezione civile trentina e altoatesina. I membri della spedizione hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, dopo le difficoltà legate al guasto al cambio del furgone del Nucleo volontari alpini, avvenuto martedì mattina. Trentasette dei 43 operatori hanno raggiunto Bucovina, in Transilvania, poco dopo l’una di notte (a guidare la colonna mobile sono stati i vigili del fuoco permanenti), mentre Giovannini con 2 membri dei Nuvola e 3 persone di supporto - tra cui i tecnici dell’officina mobile - hanno seguito in prima persona le operazioni di riparazione. Il gruppo potrà tornare ad essere unito presumibilmente in serata, quando raggiungerà la Moldavia. Gli uomini della protezione civile trascorreranno la notte a Chișinău, la capitale. La consegna del materiale per l’allestimento del campo di accoglienza alle autorità locali avverrà nella mattinata di domani. Ricordiamo infatti che a bordo degli 11 tir che - assieme ad altri mezzi - compongono la colonna mobile, vengono trasportati 17 container di materiale tecnico ed uno carico di beni di prima necessità raccolti dalla Caritas e destinati alle parrocchie moldave che stanno accogliendo i profughi ucraini.
La partenza della colonna mobile da Bucovina (Romania) verso la Moldavia [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

La colonna mobile si è rimessa in moto alle 10.30, al termine del briefing mattutino a cui hanno partecipato il coordinatore del Dipartimento protezione civile nazionale Andrea Mazo, il rappresentante del Servizio prevenzione rischi Alessandro Brunialti, il responsabile protezione civile e relazioni internazionali della Croce bianca altoatesina Markus Leimegger e Giovannini in collegamento. Un orario che ha consentito di garantire agli autisti il necessario riposo, dopo due giorni di viaggio in cui sono stati ‘macinati’ 1.670 chilometri. Secondo la tabella di marcia, la frontiera moldava sarà raggiunta nel primo pomeriggio.
In un contesto complesso come quello che gli uomini della protezione civile si apprestano ad affrontare, un ruolo centrale sarà svolto da Petru Turcanu, cittadino moldavo da 20 anni in Italia e dipendente del Servizio prevenzione rischi che, per conto dei Nuvola, segue la colonna mobile per superare l’ostacolo della lingua. Fondamentale è stato il suo intervento anche per le comunicazioni con l’officina romena che ha riparato l’autocarro costretto a un brusco stop. A Chișinău incontrerà il figlio Giorgio con la nuora, che non vede di persona dall’inizio dell’emergenza Covid e riabbraccerà i tre nipoti tra i quali Arturo, nato un anno fa, che non ha mai conosciuto di persona.
La colonna mobile, composta da 43 membri, è formata da ‘veterani’ delle operazioni sul campo a supporto delle popolazioni che vivono situazioni di emergenza e persone alla prima esperienza. Il più giovane membro della colonna mobile è Massimo Pedrini, 26 anni, vigile del fuoco volontario di Lasino ed artigiano presso l’impresa edile di famiglia: “Per quale motivo ho dato la mia disponibilità a prendere parte alla missione? Avendo conseguito la patente C ed E per gli autotreni posso mettermi alla guida dei tir che trasportano i container. Ho capito che questa era una buona occasione per fare la mia parte in favore della popolazione ucraina che sta vivendo una situazione terribile”.

Le interviste del terzo giorno: 

 

(a.bg)


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