
Il dirigente generale Fait ha ricordato come nessuna allerta - elaborata sulla base delle previsioni e dei monitoraggi delle precipitazioni - vada considerata inutile: “La Protezione civile opera a garanzia della sicurezza della popolazione e le nuove strumentazioni come il radar meteorologico del monte Macaion ci consente di intervenire per gestore gli eventi in tempo reale. Penso all’alluvione dell’Emilia Romagna nell’estate 2023 e ricordo che è proprio grazie ad un’allerta che la nostra colonna mobile è potuta intervenire per un intervento preventivo”.
Al centro del confronto, la responsabilità delle istituzioni verso i cittadini e la necessità di fornire servizi di previsione sempre più accurati e puntuali. “È proprio sulla base di questi dati, infatti, che abbiamo la possibilità di attrezzarci per gestire al meglio ciò che potrebbe accadere” ha spiegato de Savino (ItaMeteo). I canali ufficiali soffrono tuttavia in qualche caso la “concorrenza” di siti poco attendibili. “Educhiamo dunque i cittadini ad una meteorologia più ortodossa, pur utilizzando un linguaggio comprensibile a tutti” ha avvertito Mocio (Aeronautica militare), evidenziando come sia importante essere presenti anche sui social network. “La domanda di informazioni chiare e frequenti aumenta specialmente in situazioni di emergenza e dunque i social vanno incontro alle esigenze della popolazione - ha osservato a tal proposito De Martin (PreTemp) -. È positivo dunque coinvolgere i divulgatori in questo contesto per favorire la diffusione del messaggio delle istituzioni ai cittadini”.
Comunicazioni ufficiali accurate vanno ad incidere anche sulle azioni dei singoli cittadini: “Agire in tempo di pace ci consente di educare e responsabilizzare coloro che potenzialmente potrebbero vivere una situazione di emergenza” sono state le parole di Marras (Comune di Genova). Fancello (Protezione civile nazionale) si è dunque soffermato sul necessario coordinamento tra le Regioni nell’emissione delle allerte. In futuro il sistema It-Alert consentirà di informare la popolazione anche in caso di precipitazioni intense; saranno dunque realizzate delle sperimentazioni ad hoc”.