
Il progetto europeo EUVECA tratta di formazione sanitaria, e propone di offrire conoscenze e competenze orientate al futuro per il personale sanitario: come le capacità di comunicazione, di coinvolgimento dei pazienti, di collaborazione interdisciplinare e intersettoriale, le competenze multidisciplinari, le competenze digitali e le capacità di innovazione. L’obiettivo è quello di garantire il coordinamento, l'adattamento, l'innovazione e la convergenza all'interno degli ecosistemi regionali e provinciali di formazione sanitaria, nonché promuovere la mobilità europea e la collaborazione tra professionisti sanitari e studenti delle regioni partecipanti.
La Provincia autonoma di Trento, insieme a 18 partner provenienti da otto paesi europei, guidati dalla Danimarca del Sud, dovrà formare un consorzio per creare sette centri regionali di eccellenza professionale nell'assistenza sanitaria; a loro volta i sette hub regionali si collegheranno a una piattaforma europea; per l'Italia l'hub si svilupperà appunto a Trento.
Nel corso dell'incontro che si è tenuto presso la Fondazione Demarchi è stato raccolto l’entusiasmo e la manifestazione d’interesse da parte di tutti i presenti per la costituzione di questo Hub for Educational Excellence in Health Care, che si interfaccerà con il portale della formazione continua www.ecmtrento.it . Erano presenti, accanto ai referenti e ai responsabili scientifici del progetto di Provincia e Fbk, tutti i rappresentanti degli Ordini delle professioni sanitarie e sociali, i provider ECM, i direttori del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, della Scuola di Medicina Generale, del Polo delle professioni sanitarie e di Trentino School of Management, nonché il coordinatore di TrentinoSalute4.0 e il referente di ProMIS.
Come evidenziato dall'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana: "La formazione e la possibilità di scambio di buone pratiche con gli altri Paesi rappresentano opportunità e stimolo per il miglioramento del nostro sistema sanitario e strumento necessario per l’erogazione delle prestazioni sanitarie conformi alle più moderne conoscenze scientifiche e tecnologiche. L'iniziativa contribuisce all'agenda europea delle competenze incentrata sulle competenze digitali e verdi che integrano le cosiddette 'competenze del 21° secolo', come il problem solving, il lavoro di squadra, il pensiero analitico e critico”.