Il nuovo ecografo – che ha un valore di oltre 16mila euro – garantisce un’eccellente qualità delle immagini, facilità d’uso e un design compatto ed elegante. Viene utilizzato per diverse attività del reparto di ginecologia e in particolare per la diagnosi di patologie ginecologiche, per il controllo della stimolazione ovarica e la diagnosi delle gravidanze in corso.
"Oggi siamo qui per ringraziare personalmente chi ha fatto una donazione così importante al Centro Pma dell'ospedale di Arco, che testimonia un'attenzione speciale a un tema, quello della natalità e, più in generale, delle famiglie, davvero importante in questo peculiare momento storico - ha esordito l'assessore Segnana -. Le nostre pazienti possono dunque contare su una tecnologia all'avanguardia che consentirà di affrontare questa delicata e speciale fase della vita con una sicurezza in più”.
Un ringraziamento sentito è stato espresso anche dal vicepresidente Tonina che, nel ricordare l'impegno di tutta l'équipe in questo "centro di eccellenza a livello provinciale" e non solo, ha spiegato come la donazione sia frutto di "un'attenzione che va al di là del valore economico e testimonia vicinanza e sensibilità".
"Questa donazione – ha concluso Antonio Ferro – è il segno tangibile della sensibilità e del sostegno che l’associazione Pro-crea non ha mai fatto mancare al presidio ospedaliero del proprio territorio. Potenziare la strumentazione a disposizione dei clinici contribuisce a migliorare la qualità dell’assistenza e dei servizi offerti ai cittadini dell’Alto Garda e Ledro".
(at e vt)