
La vitalità dei corpi bandistici trentini è certamente data anche dal ricambio generazionale, con i giovani allievi delle bande impegnati nel percorso di apprendimento musicale di base e di formazione allo strumento. Per l’anno formativo in corso, sono 2.266 gli iscritti alle tredici Scuole Musicali convenzionate dislocate sul territorio. Rispetto all’anno precedente si è vista una contrazione di un centinaio di unità, in gran parte imputabile al clima di precarietà dovuto alla pandemia e al trend demografico. L’assessore Bisesti ha voluto ancora complimentarsi e ringraziare le Bande trentine per la sfilata del Settantesimo, un “lustro non solo per il movimento, ma anche per tutto il Trentino”, ha detto. All’indomani della pubblicazione del decreto che introduce il super green pass e le nuove direttive Covid, l’assessore ha spiegato che sono al vaglio da parte della Giunta provinciale alcune possibili deroghe, tra cui, per esempio, l’equiparazione degli allievi dei corsi di musica agli studenti delle scuole trentine.
Braus, nell’elencare le numerose attività e iniziative programmate per il 2022 a favore delle bande e dei bandisti trentini, ha auspicato il superamento della crisi pandemica ed un ritorno in tempi brevi alla normalità, sottolineando che la Federazione dei Corpi Bandistici sarà sempre presente, anche con ottimismo, per supportare e stimolare le bande nel loro essere protagoniste della vita sociale e culturale delle proprie comunità. A tal proposito, è stato ricordato il tradizionale concerto di Natale della Banda Sinfonica Giovanile del Trentino, al quale con l'occasione è stato esteso l’invito a tutti, bandisti e non, per domenica 26 dicembre all’Auditorium Santa Chiara di Trento.