Quindici i titoli in cartellone (nel 2022/23 erano tredici), tra prosa e danza, che vedranno salire sul palcoscenico del più prestigioso teatro della città di Trento illustri interpreti del teatro e dello spettacolo italiano (da Andrea Pennacchi a Rocco Papaleo, passando per Laura Marinoni, Elisabetta Pozzi, Paolo Pierobon, Lunetta Savino, Neri Marcorè, Anna Bonaiuto, Lucia Lavia, Dino Abbrescia, Valeria Solarino e Paolo Calabresi, solo per citarne alcuni) alle prese con grandi classici (Pirandello, Shakespeare, Schiller, Zeller, Gogol) e nuove produzioni, registi di spicco del panorama nazionale e internazionale come Stefano Massini, Paolo Genovese, Leo Muscato, Giorgio Gallione, Filippo Dini, Angela Dematté e Davide Livermore, oltre a coreografi di fama mondiale come Marcos Morau, Rachid Ouramdane, Angelin Preljocaj, Cristiana Morganti e Silvia Gribaudi.
Un’offerta di spettacolo ricca di contenuti, stili e linguaggi, ulteriormente ampliata rispetto alla scorsa stagione, pensata e messa a punto grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano, uno dei risultati eccellenti, assieme alla Stagione Regionale Contemporanea e alla Piattaforma Regionale dello Spettacolo dal Vivo, del protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso anno e che coinvolge anche il Coordinamento Teatrale Trentino.
E a fare da anteprima alla Stagione (fuori abbonamento) ci sarà in prima assoluta il Nuovo Balletto di Toscana con la nuova creazione del coreografo Philippe Kratz.
«Saluto con entusiasmo la nuova Stagione programmata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara nella splendida cornice del Teatro Sociale, che anche quest’anno avrà l’onore di ospitare nomi di primo piano e spettacoli di grande interesse che sapranno certamente incontrare e stimolare le aspettative del pubblico trentino. - è stato il messaggio di Mirko Bisesti, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento – Mi preme ringraziare e sottolineare lo sforzo messo in campo anche quest'anno dal Centro S. Chiara, capace di dialogare con le principali istituzioni culturali del territorio. Si tratta di una preziosa e proficua collaborazione che ha già mostrato eccellenti risultati e che, ne sono certo, saprà donare ulteriore valore e lustro all’intero settore degli spettacoli e delle arti performative in Trentino».
«Il programma promette un'ottima stagione per “il teatro della città" che mescola un'offerta generalista da sicuro "sold out" (penso a Perfetti Sconosciuti che punta a essere quel che è stato l'anno scorso Mine vaganti, un appuntamento in cui il pubblico trentino ha mostrato di essere una platea calorosissima), con temi universali che ci invitano alla riflessione - la famiglia, il rapporto con il nostro corpo, la maternità - senza dimenticare la danza che regala sempre emozioni profonde. Molto interessante la coproduzione che parla "trentino" su Alcide De Gasperi con il Teatro Stabile di Bolzano e il Lac di Lugano. Una stagione che non potrà non accogliere anche ragazzi e ragazze dell’Università come alcuni giorni fa al Sociale con “Siamo troppi su questa barca” o al Teatro SanbàPolis. Su queste occasioni le porte sono sempre aperte, o meglio, il sipario è pronto ad alzarsi, per “viverlo dal vivo!» - questo il saluto dell’Assessora alla cultura del Comune di Trento, Elisabetta Bozzarelli.
La Stagione 2023/24
Il primo appuntamento della Stagione vedrà protagonista a ottobre l’attore ANDREA PENNACCHI con Da qui alla luna, un progetto di teatro civile sul disastro ambientale provocato dalla tempesta “Vaia” nel 2018, che lo vedrà impegnato sul palco insieme al compositore Giorgio Gobbo (autore delle musiche), su un testo dello scrittore Matteo Righetto, con la musica dal vivo eseguita dall’Orchestra del Conservatorio F.A. Bonporti di Trento e Riva del Garda.
A seguire, dopo aver portato in scena lo scorso anno il suo personale omaggio a Pina Bausch, la danza di CRISTIANA MORGANTI, per oltre vent’anni storica interprete del Tanztheater di Wuppertal, torna sul palco del Teatro Sociale con il suo nuovo assolo Behind the light, spettacolo che mette ancora una volta in luce la grande ironia e la sua intensa poesia, in cui si alternano momenti di danza e di parola.
Il mese di novembre proseguirà nel segno di ROCCO PAPALEO, protagonista della commedia satirica L’ispettore Generale di Nikolaj Gogol, uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa. Uno spettacolo prodotto da Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale e Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale, che lascerà successivamente il palco a Maria Stuarda, tragedia sul rapporto tra femminilità e potere nata dal genio di Friedrich Schiller, e che vedrà salire sul palco due tra le più importanti interpreti del teatro italiano: LAURA MARINONI ed ELISABETTA POZZI. Un cast di primissimo livello diretto magistralmente da DAVIDE LIVERMORE, regista di opera e prosa di fama internazionale, nonché direttore del Teatro Nazionale di Genova.
SILVIA GRIBAUDI, anche lei di ritorno a Trento dopo esservi stata la scorsa Stagione con Graces, tornerà davanti al pubblico trentino con Grand Jetè, il suo nuovo progetto coreografico realizzato con la MM Contemporary Dance Company - compagnia di danza diretta da Michele Merola -, nato sull’idea del ‘grand jeté’, la grande spaccata in aria che viene definita come uno dei passi più impressionanti e virtuosi dell’arte del balletto. Le musiche originali dello spettacolo sono firmate dal compositore trentino Matteo Franceschini.
ANNA BONAIUTO e FILIPPO DINI (reduce dal successo de Il Crogiuolo) approdano in Stagione a dicembre con Agosto a Osage County, opera scritta dal pluripremiato drammaturgo americano Tracy Letts. Filippo Dini, qui nella doppia veste di regista e interprete, dirigerà quindi la prima versione italiana di questa commedia inquieta, straripante di personaggi indimenticabili e momenti di autentica crudeltà.
Chiusura dell’anno nel segno della danza con Sonoma, creazione nata dal genio artistico di MARCOS MORAU, visionario coreografo di fama internazionale e direttore della celebrata compagnia di Barcellona La Veronal. Uno spettacolo ispirato alle opere e alla vita del regista Luis Buñuel, maestro del cinema surrealista.
L’inizio del nuovo anno avrà invece il volto di STEFANO MASSINI, tra i più apprezzati drammaturghi nel panorama teatrale mondiale, trionfatore lo scorso anno ai Tony Award (gli Oscar del teatro) con The Lehman Trilogy. L’autore fiorentino sarà a Trento con un testo da lui scritto e interpretato dal titolo L’interpretazione dei sogni, liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud. Una produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Nazionale della Toscana e Teatro di Roma.
A seguire, spazio ad un vero e proprio classico della drammaturgia come l’Otello di William Shakespeare, portato in scena da uno straordinario cast tutto al femminile, che darà voce e corpo agli immortali personaggi nati dal genio del Bardo (Otello, Iago e Desdemona), affidato alla regia di Andrea Baracco e prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria.
Il mese di febbraio si aprirà con uno spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano e LAC Lugano dedicato ad Alcide Degasperi, di cui nel 2024 ricorrono i settant’anni dalla morte, dal titolo De Gasperi: l’Europa brucia, pièce scritta dall’autrice trentina ANGELA DEMATTÈ che porta in scena la statura e la complessità, le luci e le ombre dell’uomo/statista Alcide, interpretato sul palco dall’attore Premio Ubu PAOLO PIEROBON. Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.
Il ricco programma di febbraio proseguirà con un’altra produzione del Teatro Stabile di Bolzano, questa volta dedicata ad una tra le stelle più luminose della musica italiana: Fabrizio De Andrè, per l’occasione interpretato da NERI MARCORÈ, artista poliedrico e molto amato dal pubblico italiano. La Buona Novella, diretta da Giorgio Gallione, è un progetto teatrale che alterna prosa e musica, una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea che intreccia le canzoni di Faber con i brani narrativi tratti dai Vangeli apocrifi cui lo stesso autore si è ispirato.
LUNETTA SAVINO, volto assai noto al grande pubblico grazie alle sue interpretazioni tra cinema, teatro e televisione, sarà la protagonista de La madre, capolavoro del teatro contemporaneo scritto dal drammaturgo francese Florian Zeller, che tenta di indagare con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre.
L’avvio di marzo coincide con un altro grande appuntamento dedicato alla danza, che riunirà alcuni grandi nomi del panorama coreutico internazionale: la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, realtà di punta della danza in Italia e non solo, insieme a RACHID OURAMDANE e ANGELIN PRELJOCAJ, coreografi affermati di fama mondiale. Birthday Party, Un jour nouveau, questo il titolo della creazione, affronta le trasformazioni del corpo con l’età, oltre ai concetti stessi di bellezza e virtuosismo.
A seguire, sul palcoscenico del Sociale andrà in scena Come tu mi vuoi, capolavoro della maturità di Luigi Pirandello - tra i più importanti drammaturghi del XX secolo -, che il regista Luca De Fusco ha deciso di portare in scena con una delle stelle nascenti del panorama attoriale italiano: LUCIA LAVIA.
Chiusura di Stagione in aprile affidata alla trasposizione teatrale di una tra le pellicole italiane con più remake nella storia del cinema: Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese. Dopo l’enorme successo ottenuto con il film nel 2016, il regista romano firma la sua prima regia teatrale portando in scena una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, interpretata da un cast di assoluto livello che vedrà sul palco VALERIA SOLARINO, DINO ABBRESCIA, PAOLO CALABRESI, ALICE BERTINI, MARCO BONINI, MASSIMO DE LORENZO e ANNA FERZETTI.
La proposta di danza programma al Teatro Sociale darà inoltre spazio anche ad un altro evento (fuori abbonamento) che il 19 ottobre farà da anteprima alla Stagione e che vedrà sul palco in prima assoluta il Nuovo Balletto di Toscana con The Red Shoes, nuova creazione firmata dal pluripremiato coreografo tedesco Philippe Kratz, un viaggio in danza che prende spunto dal racconto di Andersen e porta lo scenario della fiaba ai giorni nostri.
Abbonamenti
L’offerta di abbonamento per la Stagione del Teatro Sociale 2023/2024 include quattordici spettacoli ad un costo compreso tra i 70 e i 238 euro. Dopo il successo della scorsa Stagione, confermato anche quest’anno il nuovo orario per il turno del sabato, anticipato alle ore 18.
Il rinnovo degli abbonamenti prenderà il via sabato 10 giugno (fino a sabato 24 giugno)presso le biglietterie del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara. Da martedì 11 luglio sarà invece possibile sottoscrivere nuovi abbonamenti.
Per tutti gli abbonati è inoltre prevista una Card Benefit Abo Teatro Sociale che permette di accedere ad una serie di agevolazioni davvero vantaggiose: 2 ingressi a 5 euro per il debutto nazionale di The Red Shoes il 19 ottobre al Teatro Sociale; 4 ingressi omaggio per la Stagione Regionale Contemporanea; 4 ingressi a 5 euro per la Stagione dell’Auditorium S. Chiara; 2 ingressi a 5 euro per qualsiasi spettacolo della Stagione di prosa del Teatro Stabile di Bolzano; 2 ingressi a 5 euro per i concerti della Stagione Sinfonica dell’Orchestra Haydn a Trento e Bolzano; 2 cambi turno gratuiti. Ma non finisce qui, visto che con la Card Benefit si avrà inoltre diritto alla tariffa ridotta (ove previsto) per tutti gli spettacoli organizzati dal Centro.
Per maggiori informazioni su spettacoli e modalità di abbonamento visitare il sito www.centrosantachiara.it