
Dei contenuti e delle modalità di svolgimento del premio ha parlato Giorgio Tecilla, dirigente dell’Umse in materia di urbanistica, che a sua volta ha posto l’accento sull’importanza della conservazione ma anche della gestione dei processi di trasformazione, facendo riferimento anche ai temi della conoscenza dei valori paesaggistici e della partecipazione collettiva alla loro gestione.
Il premio, ha spiegato Tecilla, consiste in una selezione triennale di opere, progetti e iniziative realizzate nel territorio europeo definito dalla Convenzione delle Alpi. Il confronto coinvolge quindi le esperienze che stanno maturando a livello internazionale con riferimento al contesto alpino. Possono candidarsi dunque iniziative e realizzazioni pubbliche e private che ricadono nei territori di Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Slovenia, Liechtenstein e Principato di Monaco.
La selezione riguarderà tre ambiti tematici: “programmazione, pianificazione e gestione del territorio”; “segni nel paesaggio”; “cultura, educazione e partecipazione”.
Per questa terza edizione è prevista inoltre l'attribuzione di una "Menzione Speciale Energia e Paesaggio” riservata alle candidature a qualsiasi ambito tematico che abbiano affrontato con efficacia il tema del delicato rapporto tra il paesaggio alpino e le produzioni energetiche da fonti rinnovabili.
Per partecipare si deve compilare online un modulo di descrizione dell’iniziativa caricando anche il materiale integrativo. Le candidature devono pervenire entro il 30 settembre 2022. Per partecipare si deve accedere al sito www.premiofarepaesaggio.it.
Roberto Andreatta, dirigente generale del Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione della Provincia ha evidenziato che quello oggetto del premio non è un tema per addetti ai lavori. Facendo riferimento alla cronaca internazionale attuale, ha sottolineato come il paesaggio sia un elemento dinamico che può anche subire improvvise trasformazioni radicali. Ha ricordato inoltre l’impegno costante a tutela del paesaggio che si traduce in provvedimenti di valorizzazione dell’ambiente alpino e della sua fruizione anche dal punto di vista paesaggistico, come quelli che riguardano l’ambito delle Dolomiti come patrimonio mondiale Unesco o che hanno interessato la regolazione del traffico in quota.
Gianluca Cepollaro, responsabile Unità territorio, paesaggio e cultura di Tsm-Trentino School of Management e responsabile di tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, ha ricordato come il premio abbia una marcata vocazione partecipativa, proprio essendo il paesaggio un tema che riguarda tutti, come spazio di vita e oggetto di trasformazione, e come l’iniziativa abbia anche un notevole valore culturale ed educativo.
Alla presentazione ha partecipato anche la signora Rita Matano, moglie dell’ingegnere Giulio Andreolli tra gli ideatori del premio ora dedicato alla sua memoria, che ha ricordato l’impegno e la passione del marito per i valori che sono oggetto del premio.
Comitato organizzatore
E’ presieduto dall’assessore provinciale Mario Tonina. Ne fanno parte Gianmaria Barbareschi dell'Ordine ingegneri della provincia di Trento, Elena Dai Prà dell’Università degli Studi di Trento, Gianluca Cepollaro della tsm|step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, Marco Giovanazzi dell'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Trento, Federico Giuliani dell'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Trento, Susanna Serafini coordinatrice di uno dei Comitati tematici dell’Osservatorio del paesaggio e Giorgio Tecilla in rappresentanza dello stesso Osservatorio.
Giuria internazionale
E’ presieduta dall’architetto tedesco Andreas Kipar, direttore creativo dello studio internazionale LAND. Ne fanno parte Costanza Pratesi, responsabile dell’Ufficio Paesaggio e Patrimonio del FAI, Paolo Castelnovi, presidente di Landscapefor, e Michaela Wolf, direttrice del corso di Architettura presso la Technische Hochschule di Rosenheim.
Interviste:
Tonina
Tecilla
Cepollaro