Sabato, 18 Giugno 2022 - 19:02 Comunicato 1893

Alla cerimonia anche l'assessore alle attività economiche Achille Spinelli
Pranzo di Tenno: conferita la cittadinanza onoraria ad Antonello Briosi, fondatore della Metalsistem

"Un esempio per i giovani, un talento che si è costruito da solo in campo imprenditoriale valorizzando l'aspetto umano e sociale del fare impresa. Antonello Briosi è sì un campione di impresa, ma prima ancora un campione di cittadinanza che ha lasciato il segno, e continua a farlo tutt'oggi, non solo nella sua comunità di origine ma in molte iniziative a livello nazionale ed internazionale". Così l'assessore alle attività economiche della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli oggi a Pranzo di Tenno, in occasione del conferimento da parte del sindaco Giuliano Marocchi e dell'assessore alla cultura Giancarla Tognoni della cittadinanza onoraria all'imprenditore fondatore della Metalsistem di Rovereto.
Nella foto Antonello Briosi fondatore Metalsistem, Giuliano Marocchi, Giancarla Tognoni, Achille Spinelli [ Fabio Galas Archivio Ufficio Stampa]

A sottolineare l'importanza, non solo formale, dell'importante erano presenti, oltre all'intera comunità di Pranzo, tantissime autorità: oltre all'assessore Spinelli, il presidente di Confindustria Fausto Manzana, con il vice direttore Alessandro Santini, il sindaco di Rovereto Francesco Valduga, la senatrice Donatella Conzatti, ed inoltre i rappresentanti del mondo economico dell'Alto Garda, delle istituzioni e delle realtà associative e di volontariato della zona (Nuvola, Protezione civile, vigili del fuoco, alpini e Comitato valorizzazione di Pranzo).

"Onorato e commosso di questo riconoscimento" si è detto Antonello Briosi dopo la lettura delle motivazioni della cittadinanza onoraria (votata all'unanimità dal consiglio comunale di Tenno) che, come ha ricordato il sindaco, ha preso le mosse dalla grave situazione venutasi a creare nei primi mesi del 2020 a causa della pandemia da Covid-19 con la fornitura gratuita di dispositivi di protezione distribuiti alla cittadinanza. Ma sarebbe riduttivo fermarsi soltanto a questo aspetto: "Briosi - ha detto il primo cittadino - si è dimostrato nel corso della sua carriera un imprenditore brillante e di successo, patron del gruppo Metalsistem di Rovereto, azienda di prestigio attenta all'innovazione sia nella produzione che nella ricerca del benessere dei propri dipendenti. Il suo impegno tuttavia si rivolge anche a diverse iniziative di solidarietà e di supporto per la soluzione di situazioni di disagio e di disparità sociale o anche solo di sostegno alla fragilità sia economica che umana al fine di ottimizzare le possibilità di progresso collettivo dando a tutti un'occasione per migliorare e crescere. Attraverso la Fondazione Metalsistem onlus, di cui è presidente, ha contribuito a realizzare innumerevoli interventi a supporto di iniziative sociali ponendo come fondamento della propria azione tre parole chiave: etica, lealtà e legalità".

Elementi riconosciuti dall'assessore Spinelli che, portando il saluto del presidente Fugatti e dell'intera Giunta provinciale, ha sottolineato "le capacità imprenditoriali e umane di Antonello Briosi con una vera attenzione all'etica e al bene comune. Noi sappiamo solanto una parte del suo impegno a favore di chi per mille ragioni si trova in difficoltà. Ma tante cose di lui non le sappiamo perché lui sa fare bene del bene senza dirlo".

Di "un uomo di straordinaria ordinarietà" ha parlato il sindaco di Rovereto Valduga elogiando Briosi per "la sua capacità di creare lavoro e innovazione assieme ad un'azione sociale attraverso la Fondazione Metalsistem" mentre la senatrice Conzatti ha detto che "in Briosi c'è genio, costanza, capacità di essere due passi avanti e molto coraggio".

"Manca qualcosa - ha ribattuto prontamente l'imprenditore - Una parte di incoscienza...". Una battuta che ha offerto lo spunto al presidente di Confindustria Manzana per sottolineare che "un filo di incoscienza è negli imprenditori. Ma è nelle nostre corde affrontare le sfide e vincerle. Tu, Antonello, sei un esempio per tutti noi perché come hai dimostrato nell'aiuto alle persone più fragili e deboli vinciamo se vince tutta la comunità: questo fa di te un vero campione". 

Per  Briosi la cerimonia di oggi è stata un ritorno a casa, in quella manciata di case che lo ha visto crescere ("un po' discolo ma geniale fin da piccolo"  nel ricordo di una sua compagna di classe) e frequentare le elementari nella stessa aula diventata ora centro sociale. "Non ritengo di avere tutti questi meriti - ha detto il 'pranginoto' cittadino onorario - La storia mia deriva da quella della mia famiglia (originaria della zona fin dal 1600 come ricordato dallo storico Marco Grazioli ndr), dai miei avi con l'officina di fabbro-ferraio: un Dna di famiglia che ho trasmesso a mio figlio Mirco che si dà da fare ed è in prima linea non solo in azienda ma anche nel sociale. Ricordo volentieri il passato ma vivo il futuro. Bisogna saper apprezzare le cose piccole e non mollare mai: la costanza è la virtù dei forti anche quando la strada appare irta e impraticabile perché sappiamo che poi, superate le difficoltà, andremo ancora più veloci verso lo stesso obiettivo: portare del bene sia nel mondo del lavoro che della solidarietà" é stato il messaggio conclusivo di Antonello Briosi. 

(mp)


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