Venerdì, 29 Marzo 2019 - 11:20 Comunicato 650

Decisione oggi della Giunta, si passa da 108 a 124
Potenziato il servizio di continuità assistenziale: più medici e più sedi sul territorio

La Provincia potenzia il servizio di continuità assistenziale, ovvero quella che un tempo era chiamata guardia medica, aumentando il numero di medici ad esso dedicati - che passano da 108 a 124, con un conseguente abbassamento del rapporto medico-popolazione residente da uno a 5000 residenti a 1 ogni 4350 – e riaprendo le sedi che erano state soppresse quattro anni fa. La decisione è stata assunta oggi dalla Giunta provinciale e va nella direzione di un rafforzamento delle prestazioni assistenziali soprattutto nei territori più decentrati e lontani dai servizi di pronto soccorso, in linea con gli orientamenti programmatici dell'esecutivo e con le indicazioni nazionali riguardanti la necessità di potenziare l’assistenza sanitaria territoriale.

Il costo aggiuntivo previsto, a carico del Servizio sanitario provinciale, è di 1.000.000 euro circa. Oltre alla crescita del numero dei medici convenzionati la decisione permetterà la possibilità di riaprire le sedi di continuità assistenziale di Ledro e Pieve Tesino, soppresse nel 2015, in attuazione delle priorità strategiche della nuova Giunta provinciale in tema di sanità e di valorizzazione delle esigenze delle popolazioni presenti nelle località periferiche della provincia.
Nelle sedi riattivate le attività verranno riorganizzate modulando l'accesso ambulatoriale sia in relazione agli specifici bisogni della popolazione di riferimento, sia in funzione del reperimento dei medici, e con conseguente possibilità di adottare soluzioni diversificate tra una sede e l’altra, nonché di variare l’intensità della risposta assistenziale in funzione del grado di risposta della popolazione al ripristino del servizio.
Fra pochi giorni l'Azienda sanitaria provvederà alla pubblicazione degli incarichi carenti di continuità assistenziale. (mp)

(at)


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