Sculture lignee dorate e policrome, frammenti di affreschi, dipinti e arredi storici provenienti dalla città e dal territorio provinciale, già “vittime” di azioni vandaliche o dell'inesorabile azione del tempo. A questi manufatti tra loro molto diversi, che ben esemplificano la varietà e la ricchezza del nostro patrimonio culturale, è dedicato un doppio appuntamento a cura dell'Ufficio per i beni storico-artistici della Soprintendenza per i beni culturali: l'occasione per approfondire “a tu per tu” il carattere, la materialità e la vita conservativa di beni oggi riportati alla migliore leggibilità grazie a complessi interventi volti a limitare i processi di degrado e a salvaguardarne il valore culturale per le future generazioni.
Le azioni e i risultati raggiunti saranno presentati nel corso di una conferenza stampa, in programma mercoledì 8 giugno alle ore 11 presso il Laboratorio di restauro storico-artistico della Soprintendenza per i beni culturali in Via San Marco 27 a Trento.
Accanto ai restauratori e ai tecnici del Laboratorio, interverranno Franco Marzatico, dirigente della Soprintendenza e Ermanno Tabarelli de Fatis, direttore dell'Ufficio per i beni storico-artistici.
L'iniziativa proseguirà nel pomeriggio di giovedì 9 giugno alle ore 15.00 e 15.45, quando le porte del Laboratorio di Palazzo Tambosi si apriranno per la prima volta anche al pubblico. I visitatori, in piccoli gruppi, potranno così dialogare direttamente con i restauratori anche sulle diverse e raffinate tecniche analitiche utilizzate per comprendere a fondo le vicende conservative del bene e individuare la migliore strategia di intervento.
È gradita la prenotazione: tel. 0461 492102, uff.benistorart@provincia.tn.it
I rappresentanti degli organi di informazione sono cordialmente invitati.