Lunedì, 21 Settembre 2020 - 18:33 Comunicato 2158

Due giorni di studio e confronto
Politiche familiari, una delegazione piemontese in Trentino

Una visita di formazione e informazione per far conoscere le politiche familiari adottate in Trentino: l’ha organizzata l’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento a favore di una delegazione di funzionari e amministratori locali piemontesi che saranno a Trento oggi e domani. Questo pomeriggio sono stati ricevuti presso la sede di tsm-Trentino School of Management.

Nell’intervento di benvenuto, la direttrice generale di Tsm, Paola Borz, ha ricordato che Trentino School of Management accompagna da sempre con attività di formazione i progetti dell’Agenzia per la famiglia, compresi quelli relativi al benessere familiare.

Il presidente del Consorzio Intercomunale di Servizi di Orbassano (TO) ha presentato la collaborazione avviata con la Provincia autonoma di Trento. Non basta contrastare il disagio, ha evidenziato, ma occorre perseguire il benessere delle famiglie.
Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la famiglia, ha offerto una panoramica sulle politiche per il benessere familiare della Provincia autonoma di Trento: in particolare il modello di governance, il principio del "family mainstreaming" - che consiste nel riorientare le politiche in funzione del benessere familiare - e le certificazioni “family friendly” a livello comunale. Quelle familiari, ha detto, sono vere e proprie politiche di sviluppo territoriale, che contribuiscono alla competitività: tema primario è la natalità, con i progetti di vita delle famiglie. Fondamentali, ha aggiunto, sono anche alcune parole chiave come: aspettative, fiducia, capitale relazionale. Non si tratta quindi solo di redistribuire ma di fare un vero e proprio investimento, per rendere il territorio più attrattivo con politiche coordinate.

Delle certificazioni “Family in Trentino” e “Family in Italia” ha parlato Francesca Tabarelli, dell’Agenzia per la famiglia, mentre sul network “Comuni amici della famiglia” è intervenuta Maria Grazia Cobbe, referente del network per la Provincia.

Silvia Bruno, di Tsm, ha illustrato le attività specialistiche a supporto della certificazione territoriale familiare, con particolare riferimento alla formazione a distanza.

A seguire, con la testimonianza di diversi attori pubblici e privati, si è approfondito il paradigma del "family mainstreaming" e si è parlato anche di servizi per il territorio e le famiglie, di trasporti pubblici, risorse umane e conciliazione vita-lavoro.

Domani i lavori proseguiranno presso la sede del Muse dove, dalle ore 9.00 in poi, sono in programma numerose relazioni di approfondimento a cui seguirà un dibattito.

(lr)


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