Mercoledì, 11 Ottobre 2023 - 14:39 Comunicato 2872

Sabato 14 ottobre alle 17 il finissage della mostra alla Biblioteca Comunale di Trento
Piero Cavagna: conoscenza, coscienza, libertà

Si chiuderà con un duplice invito a guardare ‘più da vicino’ la mostra Me, Myself and the Other. Sulle orme di Piero Cavagna, in corso alla Biblioteca Comunale di Trento a suggello del percorso di acquisizione dell'intero archivio professionale del fotografo alle collezioni pubbliche dell’Archivio fotografico storico provinciale. Il finissage della mostra, in programma sabato 14 ottobre, nell’ambito della IX edizione della rassegna nazionale Archivi Aperti, prevede infatti un’articolata riflessione sull’attualità del contributo di Cavagna all’esplorazione delle forme della diversità e delle sue implicazioni etiche e sociali.

L’incontro prenderà il via alle ore 17.00 con un focus sulla coraggiosa mostra Tutto il giorno tutti i giorni. Fotografie senza pellicola di Piero Cavagna, allestita nell’ottobre 2005 nel cuore di Trento, in piazza Duomo, alla ricerca di una relazione diretta e non mediata con la comunità. L’iniziativa era il frutto del fertile dialogo tra l’autore e Graziella Anesi, “amica e compagna straordinaria”, protagonista dell’impegno sociale in Trentino, per uno sguardo diverso sulla vita delle persone con disabilità. A pochi mesi dalla scomparsa di Piero e di Graziella, Sergio Anesi e Roberto Mosna, presidente della Cooperativa HandiCREA, si confronteranno sul potenziale della fotografia per la sensibilizzazione e l’inclusione; non a caso, nelle parole dell’autore, l’esposizione si rivolgeva specialmente ai bambini, «affinché crescano accettando e comprendendo la diversità». 

Alle 17.45 seguirà l'intervento del giornalista Paolo Chighizola, nel 2006 autore, con Cavagna, del volume Più da vicino siamo tutti meno stranieri, coinvolgente finestra sui mondi dei migranti. «Con le sue immagini – spiega Paolo Chighizola – Piero voleva “far sapere”: questa era la sua potente determinazione. “Più da vicino”, diceva il titolo, e le sue fotografie ti portavano proprio li: più vicino alla condizione dell’immigrato in Trentino-Alto Adige 18 anni fa». In quell’occasione il fotografo sottolineava proprio il valore irrinunciabile della conoscenza: «credo che uno dei grossi problemi che noi abbiamo in questi periodi un po’ bui sia quello di precludersi le conoscenze, che ci danno informazione e quindi più libertà. Per un singolare gioco di parole, tra l’altro, conoscenza, togliendo una sillaba, arriva ad essere coscienza, che è anche un modo di essere in questo mondo e di esserlo insieme a tutti quelli che ci sono vicini. La sillaba che togliamo, poi, è il no, che è la chiusura assoluta, che non dovremmo mai avere». 

L'iniziativa proporrà infine la visita guidata alla mostra, promossa dall’Archivio fotografico storico provinciale della UMSt soprintendenza per i beni e le attività culturali di Trento in collaborazione con Associazione Bianconero - Religion Today Film Festival e con la Biblioteca Comunale di Trento. Me, Myself and the Other. Sulle orme di Piero Cavagna rappresenta il primo passo per la valorizzazione dell’archivio, ricco di oltre 500.000 scatti, sedimentato dal fotografo in venticinque anni di attività. Il progetto, avviato grazie al supporto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito dell’avviso pubblico Strategia Fotografia 2022, prevede anche attività di studio, riordino, precatalogazione., in linea con l’appello lanciato da Rete Fotografia in occasione della nona edizione di Archivi aperti, quest’anno dedicata proprio a “Gli archivi dei fotografi italiani: un patrimonio da valorizzare”. A fronte dei rischi di scorpori e dispersioni che ne pregiudicano un’effettiva salvaguardia e fruizione, occorre «investire nel lungo periodo sul loro valore culturale, predisponendo risorse economiche per favorirne l’accessibilità, lo studio, la catalogazione e la digitalizzazione, sensibilizzando gli stessi fotografi e garantendo che quel patrimonio possa essere sin d’ora trasmesso e conosciuto da tutti». Come aveva auspicato Piero Cavagna, «straordinario militante della trasmissione di conoscenza».

(km)


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