Venerdì, 25 Marzo 2016 - 12:31 Comunicato 521

Lo ha deciso oggi la Giunta provinciale su proposta dell'assessore Zeni, destinati oltre 3 milioni di euro
Piano provinciale demenze: assegnate le risorse all'Azienda sanitaria

Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, ha assegnato all'Azienda sanitaria 3.048.083 euro per la realizzazione delle azioni contenute nel Piano demenza approvato lo scorso anno.
Il Piano, che nasce come attuazione locale del Piano nazionale, è scaturito da una lunga fase di confronto con tutti i soggetti che, a vario titolo, in Trentino si stanno occupando di questi persone fragili e delle loro famiglie. "Proprio da questa operazione di ascolto - ha commentato l'assessore Zeni - sono stati individuati quattro obiettivi strategici, ovvero arrivare a una diagnosi tempestiva della malattia, far sì che il malato e la sua famiglia abbiano punti di riferimento certi e qualificati, fare in modo che gli interventi e i servizi siano graduati secondo l'evoluzione dei bisogni della persona, creare una rete provinciale di soggetti dedicati. Del resto - ha proseguito l'assessore alla salute - dobbiamo essere consapevoli che ormai queste patologie raggruppate sotto il termine di 'demenza' sono un problema sempre più rilevante, visto il progressivo invecchiamento della popolazione, e ormai sempre più famiglie ne sono drammaticamente coinvolte; basti pensare che in Trentino le persone affette da demenza, secondo le stime, sono circa 7.000".

In accordo con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari, oggi la Giunta provinciale ha destinato complessivi euro 3.048.083 per le azioni di miglioramento contenute nel Piano provinciale demenze, che riguardano in specifico:

Migliorare, formalizzare e monitorare il percorso della diagnosi e dei successivi controlli periodici programmati (follow up)
Le risorse necessarie per questa azione sono pari a 1.750.583 euro.
La disponibilità di nuove risorse consentirà di strutturare sul territorio in modo uniforme e stabile e multidisciplinare l’attività dei centri per i disturbi cognitivi e le demenze (CDCD) secondo tutte le funzioni assegnate dal Piano Demenze (diagnosi, attivazione presa in carico, trattamento farmacologico e non farmacologico, follow up, consulenza e teleconsulto, supporto alla famiglia e monitoraggio della sua tenuta).
Sarà mantenuto un CDCD ospedaliero di 2° livello con medici specialisti per pazienti adulti e percorsi diagnostici complessi.

Introdurre protocolli specifici per l’accesso al Pronto Soccorso e per il ricovero ospedaliero delle persone con demenza
Le risorse necessarie sono pari a: 880.000 euro.
L’obiettivo è considerato strategico per migliorare la qualità dell’assistenza in ospedale delle persone più fragili, gli anziani e le persone con grave disabilità. Le progettualità che si intendono sviluppare e che necessitano di risorse integrative sono:

  • attivazione di progetti di miglioramento dell’assistenza nelle Unità Operative;
  • attivazione di modelli assistenziali innovativi per la cronicità/disabilità/fragilità, in stretta integrazione con i percorsi di presa in carico territoriale; questa sperimentazione è collegata anche alla revisione dei percorsi di lungodegenza/predimissione.

Acquisire e condividere dati certi sulla patologia
Le risorse necessarie sono pari a 417.500 euro.
Per avere a disposizione informazioni e dati che permettano di programmare le attività di assistenza in modo appropriato e aggiornato rispetto ai bisogni della persone, si è deciso di destinare queste risorse per:

  • costruire una piattaforma informatica aziendale per gestire in mobilità i percorsi socio assistenziali (geriatrie territoriali , ospedali di distretto, integrazione dimissioni e presa in carico territoriali,... );
  • creare un nucleo di professionisti esperti per lo sviluppo, analisi e presidio delle banche dati correlate al tema anziano fragile e demenze.

Un gruppo di lavoro con rappresentanti della Provincia, dell’Azienda sanitaria, della Comunità di valle, di UPIPA, di Consolida, delle Associazione Alzheimer e dei Medici di medicina generale si riunisce periodicamente per monitorare lo stato di avanzamento del Piano e per garantire un costante dialogo tra i soggetti che a diverso titolo sono coinvolti nella promozione e nel miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze.
(at)

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