“Arriva a compimento un intervento molto complesso, ideato e condotto dal Servizio Bacini montani in sinergia con i Comuni interessati e con il Servizio Prevenzione Rischi, che rientra in una più diffusa serie di opere utili a mitigare gli effetti degli eventi alluvionali nel territorio dell’alta val di Sole” spiega il presidente della Provincia Maurizio Fugatti. “Un impegno necessario, quello dell’Amministrazione provinciale - prosegue il presidente - finalizzato a incrementare il livello di protezione della popolazione rispetto ai rischi alluvionali e a fare in modo che eventi tragici come quello avvenuto nelle circostanze di Vaia vengano contrastati con efficacia sempre maggiore”.
Soddisfazione viene espressa inoltre dai due sindaci dei territori interessati, Andrea Lazzaroni per Dimaro-Folgarida e Ivan Tevini per Commezzadura.
“Passati cinque anni, sono molto contento che siano terminati i lavori. È stata un’emozione stranissima - confessa il primo cittadino di Dimaro-Folgarida Lazzaroni - vedere il Rotian andare nel nuovo alveo. Da un lato c’è la soddisfazione di veder compiuto un grandissimo sforzo, per il quale ringrazio l’Amministrazione provinciale, anche se certamente, date le complessità, i tempi sono stati lunghi. Dall’altro, la ferita nella comunità per quanto accaduto rimarrà sempre. Almeno, dal punto di vista tecnico si è chiuso un capitolo difficile”.
“Esprimo anch’io soddisfazione per i lavori eseguiti - così il primo cittadino di Commezzadura Tevini - che hanno richiesto sì tempo, ma hanno permesso di mettere in sicurezza una zona molto delicata dal punto di vista idrogeologico del nostro territorio”.
Sono dunque concluse le opere di mitigazione del rischio idrogeologico nella parte mediana e inferiore del bacino del rio Rotian, che hanno permesso tra i diversi obiettivi di risolvere le criticità dettate dalle interferenze dell’alveo originario con la strada per il Tonale e la ferrovia Trento-Mezzana, sfruttando aree ancora libere da insediamenti tra Dimaro e Commezzadura.
Proseguiranno invece anche nella prossima stagione i lavori nella parte alta del bacino, assai scoscesa, ma resa ora raggiungibile da mezzi meccanici grazie a una nuova pista di servizio che risale il corso d’acqua.
In ogni caso, è importante sottolineare come le opere fin qui realizzate garantiscano già oggi un’importante mitigazione degli effetti delle possibili future alluvioni.
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da IL T - 23.12.2023