
La due giorni di eventi per il Corpo dell’Alta Valsugana è iniziata questa mattina con le manovre dimostrative nelle piazze, con uno stand espositivo in piazza Gavazzi ed è proseguita in serata con la Messa presso la caserma in via dell’Industria, officiata alle 19.30 da Don Antonio Brugnara, alla presenza del presidente Fugatti e dalle altre autorità, e quindi da un momento conviviale. Domani si prosegue con la caserma aperta a tutta la cittadinanza, l’esposizione dei mezzi e delle attrezzature storiche e per i più piccoli, alle 14 la Pompieropoli con prove pratiche e manovre.
“Non solo nelle emergenze – ha aggiunto Fugatti – ma anche nelle ricorrenze e negli eventi cittadini, i vigili del fuoco di Pergine, così come i pompieri di tutto il Trentino, sono sempre presenti. Come istituzioni saremo sempre al vostro fianco per dotarvi di mezzi e tecnologie adeguati alle necessità odierne, per mettervi nelle condizioni di servire al meglio la comunità e far crescere la nostra autonomia con il medesimo spirito che ha guidato i fondatori nel 1865”, ha aggiunto il presidente, che ha citato anche la recente dotazione di quasi 41 milioni per la Cassa provinciale antincendi, destinati alle caserme e all’acquisto di mezzi e attrezzature destinati ai Corpi dei vigili del fuoco (come le 12 nuove autoscale per le Unioni distrettuali), oltre al progetto in corso del nuovo polo della Protezione civile provinciale a Ravina.
L’importanza dell’anniversario e del Corpo per la comunità è stata sottolineata anche dal primo cittadino di Pergine Valsugana, Marco Morelli: “Per noi i vigili del fuoco sono molto più di una necessità. A volte ce ne dimentichiamo, ma avere un Corpo così strutturato è davvero un orgoglio, come ha riconosciuto il presidente della Provincia. È uno dei più importanti del Trentino. La vicinanza dell’amministrazione comunale c’è sempre, in senso pratico e quando servono interventi e risorse. Il Comune, come anche la Provincia, non si tira mai indietro”.
Michele Pompermaier, comandante del Corpo, anche a nome di tutti i vigili, ha così evidenziato il significato dei 160 anni: “È un anniversario speciale, ricco di storia e di valori. I presupposti di chi ci ha preceduto non cambiano: sempre disponibili e pronti ad aiutare la popolazione. Questo è il nostro motto. Cambiano le attrezzature e i metodi, ma non cambia lo spirito: l’obiettivo è sempre quello di stare vicini e aiutare la comunità. E c’è di più: a Pergine la comunità ci riconosce e ci è molto vicina. Questo lo apprezziamo tantissimo e come Vigili ci teniamo a non perdere mai questo rapporto preservandolo nel tempo”.
Il corpo di Pergine Valsugana è chiamato ogni anno a gestire una media di oltre 700 interventi, in un territorio ampio e complesso, che si estende dalle pendici della Marzola fino alla Panarotta, da Nogarè al lago di Caldonazzo, che per larga parte dello specchio lacustre è di competenza dei vigili perginesi. Le situazioni coprono tutta la gamma di tipologie di emergenza e soccorso, affrontate grazie ad un’intensa attività di formazione e aggiornamento tecnico.
Tra le specialità del Corpo: una squadra di soccorso fluviale e alluvionale, dotata di gommone e attrezzature per il rafting. Proprio nel maggio 2023 una squadra è partita in sole tre ore per prestare aiuto alla popolazione di Lugo di Romagna, colpita dall’alluvione.
Quest’anno inoltre è proseguito l’aggiornamento del parco mezzi, che già conta su due autobotti, un’autoscala, una piattaforma “Snorkel” attrezzata, oltre a fuoristrada, furgoni, pompe, fari per illuminazione e altra attrezzatura che serve anche per i servizi alle manifestazioni.
L’ultimo arrivato è un pickup allestito per soccorsi tecnici e urgenti in zone impervie, compreso gli interventi su laghi ghiacciati. Un mezzo pensato anche alla luce di episodi passati, come il salvataggio avvenuto anni fa sul lago Pudro.