Domenica, 14 Ottobre 2018 - 18:48 Comunicato 2496

Pep, Carlo ed Arrigo e la bellezza del calcio

Tre allenatori, sette Champions vinte, con una convinzione, giocando bene si aumentano le possibilità di vittoria, anche se il calcio resta imprevedibile ed a volte basta subire un tiro in porta per perdere una partita. Chiunque ami il gioco del pallone ha provato piacere puro ad assistere, al Festival dello Sport al dibattito fra tre maestri del calibro di Arrigo Sacchi, Pep Guardiola e Carlo Ancelotti.

“Se non ci fosse evoluzione il calcio morirebbe – ha detto Sacchi – oggi per fortuna ci sono sempre più allenatori e società in Italia che rischiano. Il calcio, secondo l’ex allenatore del Milan, con cui ha vinto 2 Champioins, si gioca più con il cervello che con i piedi”. “Il mio maestro – ha confessato Pep Guardiola, 2 Champions vinte con il Barcellona di Messi – è stato Johan Cruijff. Ci ha aperto gli occhi e ci spiegava perché abbiamo vinto”. Ogni allenatore ha la sua idea in testa – ha spiegato Carlo Ancelotti, 3 Champions vinte con Milan e Real Madrid. La bravura, e Pep in questo è davvero bravo, è saperla trasmettere con rapidità alla squadra".

Sulla Champions di quest'anno tutti d'accordo. Ci sarà più equilibrio. Mentre parlando del calcio italiano Guardiola si è detto convinto che non gli manchi nulla e che tornerà ai suoi livelli. "Nel calcio come nella vita - ha detto - capita più di perdere che di vincere". Su Messi: "Un animale feroce, da grandi partite, odia perdere". 

(fm)


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