
“Ho voluto – spiega l’assessore – stringermi alla famiglia giunta in Trentino in cerca di cure adeguate per i bambini, per testimoniare la vicinanza delle istituzioni e della sanità trentina a chi sta affrontando la tragedia della guerra e chiede aiuto. La sanità e il sistema dell'accoglienza in Trentino stanno facendo la loro parte per aiutare queste persone”.
Le cure prestate hanno permesso al bambino con una patologia in atto di superare la fase più delicata. A breve dunque sono previste le dimissioni dal reparto dei due bambini, che però continueranno ad essere seguiti dalla sanità trentina. Loro e la loro mamma saranno accolti in un appartamento messo a disposizione dal sistema trentino dell’accoglienza, che sta affrontando l’emergenza ucraina.
La famiglia è giunta a Trento da alcuni giorni con un’ambulanza ucraina. Il viaggio è stato organizzato da una rete di collaborazione sanitaria che ha portato in Italia, per essere curati, anche un bambino ucraino a Verona ed uno a Bolzano.