Mercoledì, 10 Agosto 2022 - 16:20 Comunicato 2455

C'è tempo fino alle 12 di domenica 9 ottobre
Partecipa a "Strike! Storie di giovani che cambiano le cose"

Prosegue la corsa di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”: per partecipare all'edizione 2022 c’è tempo fino alle ore 12 di domenica 9 ottobre. Si può partecipare singolarmente o in gruppo. In palio, come gli scorsi anni, un riconoscimento di 1.000 euro ciascuna per le storie prime tre classificate e un premio del pubblico da 500 euro. I vincitori e le vincitrici potranno utilizzare il premio per il proprio progetto, oppure per un percorso di coaching mirato.
Strike è promosso da Fondazione Franco Demarchi e Provincia autonoma di Trento per selezionare 10 storie di valore che abbiano per protagonisti giovani fra i 18 e i 35 anni nati, domiciliati o residenti in Trentino - Alto Adige, Lombardia e Veneto.
Locandina web (Strike, storie di gioveni che cambiano le cose)

Pochi giorni fa anche la presentazione della giuria che, come da tradizione, è composta da personalità provenienti da ambiti diversi: progettazione, giornalismo, sport, radiofonia, attivismo, ma anche un ex striker e i rappresentanti dei partner e degli sponsor. Il presidente di giuria è Emmanuele Curti, archeologo e manager culturale. Accanto a lui la giornalista Manuela Moreno, lo speaker radiofonico Matteo Osso, la ciclista velocista Martina Fidanza e tante personalità del mondo della cultura e dell’imprenditoria.

Il bando 2022 si rivolge a ragazzi e ragazze nati, domiciliati o residenti in Trentino - Alto Adige, Lombardia e Veneto. L’obiettivo è quello di far emergere storie che possano essere di ispirazione per altri giovani, riferimenti vicini e accessibili per chi, ad esempio, ha concluso il proprio percorso di studi e deve decidere del proprio futuro. Strike cerca storie legate all’impresa e all’autonomia personale, alla cultura e al volontariato, allo sport, alla tutela dell’ambiente e all’inclusione delle fragilità.
Storie che abbiano un valore per chi le ha vissute, ma anche per le comunità e i territori: il vero “striker” è colui o colei che decide di mettersi in gioco, che accetta la sfida del cambiamento, anche assumendosi il rischio di fallire. La capacità di risollevarsi dopo una caduta e di reagire a situazioni di svantaggio è anzi un valore aggiunto nelle storie selezionate dal bando.
Si può partecipare al contest singolarmente o in gruppo, purché la maggioranza dei componenti rispetti i criteri anagrafici e di nascita, domicilio o residenza. Fra tutte le candidature presentate, verranno selezionate le 10 storie finaliste. Tutti gli striker e le striker potranno inoltre partecipare a un laboratorio sullo storytelling in preparazione del pitch che dovranno affrontare durante la finale del 3 dicembre.
In palio, come gli scorsi anni, un riconoscimento di 1.000 euro per ciascuna delle prime tre storie classificate e un premio del pubblico da 500 euro.
Partecipare a Strike è semplice e gratuito: bisogna registrare un breve video (max 5 minuti) in cui si racconta il proprio strike e compilare il form sul sito www.strikestories.com, avendo cura di caricare tutta la documentazione richiesta.

(at)


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