Il vicepresidente Alberto Pacher ha voluto iniziare il suo saluto proprio partendo dal protocollo d'intesa sull'edilizia sostenibile e sulle tecnologie verdi, sottoscritto ieri a Bolzano, durante la riunione del Gect, dai presidenti della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, e del Land Tirol, Günther Platter. "Il nostro obiettivo è di trasformare il Gect - 'Euregio Tirolo - Alto Adige - Trentino' in un punto di riferimento per le sostenibilità a livello europeo - sono state le parole di Alberto Pacher -. I governi provinciali, con l'accordo firmato ieri, hanno deciso di impegnarsi con determinazione e di puntare verso le green technologies". La domanda di sostenibilità, ha infatti spiegato Pacher, sta crescendo e diventando sempre più patrimonio di tutti: "Proprio ieri abbiamo avuto un incontro con i lavoratori del settore edile, quello più colpito dalla crisi non solo a livello trentino ma europeo. Per far ripartire questa macchina dobbiamo puntare a qualcosa di diverso, dobbiamo specializzarci e lavorare in una logica di distretto, ed ecco la scelta 'verde' nel campo dell'edilizia, che abbiamo compiuto a livello sovra-provinciale. Ritengo - sono state le conclusioni del vicepresidente - che anche attraverso incontri come quello di oggi questo processo di integrazione fra le diverse esperienze possa ricevere un impulso di accelerazione".
Il presidente di Progetto Manifattura, Gianluca Salvadori ha quindi ripercorso la storia dello stabilimento di tabacchi, nato alla metà dell'Ottocento in risposta a una metamorfosi profonda della Vallagarina: "In precedenza si viveva di filatura della seta e di trasporto fluviale visto che proprio Borgo Sacco era sede di dogana e quindi centro di trasporto fra Italia ed Austria. Ma nel giro di pochi anni queste due fonti di reddito sono entrate in crisi con la fine della coltivazione del baco da seta e l'apertura della ferrovia del Brennero. Per questo le autorità del governo austro-ungarico decisero di aprirsi al nuovo, con un prodotto che era richiesto dalla borghesia dell'impero, il sigaro, una produzione fino a quel momento solo artigianale. Nacque così a meta Ottocento questa fabbrica, che fu prototipo per altri 32 stabilimenti e che segnò il passaggio dall'agricoltura all'industria. Con la Manifattura Tabacchi assistiamo a una serie di trasformazioni profonde, dal punto di vista dell'innovazione tecnologica, della meccanizzazione - qui fu utilizzata la prima macchina a vapore del Trentino -, ma anche sul fronte sociale, con centinaia di lavoratrici donne impiegate nella fabbrica che si organizzarono in sindacato. Fu una stagione di intensa trasformazione per tutta la Vallagarina - ha commentato Salvatori - scaturita da una sperimentazione straordinaria e l'esempio di questo percorso può servirci oggi per rigenerare il nostro processo produttivo, attraverso innovazione, sostenibilità e alleanze pubblico private".
Dopo i saluti iniziali, il seminario è proseguito con interventi di alcuni funzionari della Provincia autonoma di Trento, Fabio Berlanda, Michele Michelini e Nicoletta Clauser, dedicati ad approfondire le politiche pubbliche provinciali e le società di sistema, nonché di tecnici fra cui Marco Merler di Dolomiti Energia e Gianni Lazzari amministratore delegato del Distretto tecnologico trentino Habitech. Quindi un panorama dei modelli di certificazione energetica e, nel pomeriggio, la presentazione del sistema della ricerca pubblica. (at)
Per scaricare tutte le presentazioni del seminario Euregio: http://www.progettomanifattura.it/it/node/1812
In allegato il programma
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